Senza aver sviluppato calcoli in proposito, secondo me:
1) la curvatura delle traiettorie data dal campo grav (forte o piccolo
che sia) produrr� un maggior numero di riflessioni sulla parete inferiore
della scatola, in modo tale che si misurer� la stessa forza "peso".
2) anche accelerando la scatola si avr� lo stesso identico effetto (un
osservatore solidale con la scatola vedr� i fotoni percorrere traiettorie
curve esattamente come se su di esse agisse un campo grav).
In altre parole secondo me la nostra bilancia a bracci uguali rimarr�
sempre equilibrata, anche se la forza avr� origini diverse.
Se trasformi la massa in fotoni e poi acceleri la scatola dovrai fornire
una forza uguale a quella che forniresti per accelerare la massa
originale, solo che ora questa forza non servir� ad equilibrare la forza
d'inerzia (nulla perch� la luce non ha massa) ma la pressione che si
genera a causa del maggior numero di riflessioni sulla parete della
scatola che � opposta alla direzione del moto.
Spero di essermi spiegato...
Xself
Received on Tue Mar 14 2000 - 00:00:00 CET
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