Re: R: 8 per mille per la scienza e la ricerca, che ne pensate?

From: Emanuele <emasoftNOSPAM_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/03/06

"Mario Raso" <mario.raso_at_tin.it> wrote:

>> (Religione come Scienza...)
>>
>> Concordo!... magari come Bibbia avrebbe "Gravitation" di Wheeler e
>> come vangelo il libretto rosso dei "Principi" di Dirac... :-)
>>
>> Peccato che avrebbe poco successo come religione. Avrebbe
>> infatti l'inopportuna abitudine di rimettere in discussione
>> continuamente i suoi testi sacri...
>>
>> E come sappiamo da migliaia di anni solo le "Verita' Assolute"
>> fanno audience...
>>
>>
>
>
>Ma...forse la scienza in generale dovrebbe divenire
>imprenditrice di se stessa sottraendo qualche capitale
>alla cugina tecnologia
>

 Sei un ottimista. Non credo sia possibile.
 I capitali sono mossi da altri fini, quelli del
 guadagno. La tecnologia e' remunerativa, ma la scienza
 no, perlomeno non a breve termine. Anche molti dei fisici che
 scrivono in questo newsgroup hanno dovuto rinunciare ad
 attivita' teoriche per sottostare alle spietate leggi del business.

 Dobbiamo sperare solo nelle decisioni dei governi. Ma i governi
 si basano sui desideri dei popoli, e i popoli si basano
 sui valori trasmessi in TV o al Cinema...
 E la TV e il cinema se ne fregano della scienza.. (anche
 perche' ci lavora solo gente con la terza media... ad
 Hollywood una recente indagine tra sceneggiatori e registi
 ha dimostrato che il livello culturale e' praticamente sottozero...
 e la cosa peggiore e' che ne vanno fieri. C'e' gente
 che addirittura si VANTA di non conoscere nulla di scienza...
 Poveri inconsapevoli... evidentemente la rivoluzione del
 "Gene Egoista" di Dawkins non li ha ancora raggiunti, e
 il loro umanesimo resta ancorato alla buffa idea di un
 mondo dove gelosia, amore, invidia, ira, orgoglio, ecc. siano
 invenzioni intellettuali, invece che mirabili istinti elaborati
 dall'evoluzione per soddisfare l'equazione di equilibrio di Nash...).
 Ma il discorso sarebbe lungo come le passeggiate di Feigenbaum
 a Los Alamos, quindi quittiamo qui.

>Ovviamente riservandoci il diritto di riproporla qualora
>l'intera cultura umanistica si convertisse a "nuova fede" o
>,come molti attendiamo invano, si dilegui.

 Riproporre la scienza come religione o come contrapposizione
 della cultura umanistica? Non puoi che trovarmi d'accordo...

 Per citare nientedimeno che Albert Einstein:

 "Giungiamo cosi' a una concezione dei rapporti fra scienza
  e religione assai differente dalla concezione abituale.
  L'uomo che crede nelle leggi causali, arbitro di tutti
  gli avvenimenti, se prende sul serio l'ipotesi della
  causalita', non puo' concepire l'idea di un Essere che
  interviene nelle vicende umane, e percio' la
  religione-terrore come la religione sociale o morale non
  ha presso di lui alcun credito. [...] Si capisce quindi
  perche' la Chiesa abbia in ogni tempo combattuto la scienza
  e perseguitato i suoi adepti. [...] D'altra parte per il
  sapiente la religiosita' consiste nell'ammirazione
  estasiata delle leggi della natura; Sapere che esiste
  qualcosa di impenetrabile, conoscere le manifestazioni
  dell'intelletto piu' profondo e della bellezza piu'
  luminosa che sono accessibili alla nostra ragione solo
  nelle forme piu' primitive, questa conoscenza e questo
  sentimento, ecco la vera devozione: in questo senso, e
  soltanto in questo senso, io sono tra gli uomini piu'
  profondamente religiosi.."

                             Da "Religione e Scienza"

 
 A presto!

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                            |
  Emanuele Sabetta, | "I'm an explorer, ok?...
  emasoft_at_tiscalinet.it | I like to find out."
                            |
                            | Richard Feynman
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Received on Mon Mar 06 2000 - 00:00:00 CET

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