Re: Luce e buchi neri.

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/03/07

Mauro D'Uffizi wrote:

> Perch� la luce non dovrebbe uscire da un buco nero?
>
> Si dice che si ha un buco nero quando la concentrazione della massa � tale
> che la velocit� di fuga dal corpo � pari alla velocit� della luce.
>
> Se io considero una particella che venga sparata a c-epsilon in direzione
> verticale dall'orizzonte degli eventi, mi accorgo che la particella perde
> velocit� man mano che sale, per cui non pu� fuggire in eterno e prima o poi
> ricadr� nel buco nero.
>
> Ma i raggi luminosi non perdono velocit�, viaggiano sempre a c. Nel salire
> dall'orizzonte degli eventi dovrebbero perdere energia riducendo la propria
> frequenza, non la propria velocit�. E man mano che salgono la velocit� di
> fuga dovrebbe diminuire.
>
> Se i termini del problema fossero solo questi, sarei propenso a dire che ne
> escano con un certo red-shift, ma che comunque ne escano.
>
> Ciao, Mauro.

 Ciao, il fatto e' che la luce:
1) se parte da dietro l'orizzonte degli eventi, rimane dietro
l'orizzonte degli eventi a causa della natura dello spaziotempo
oltre l'orizzonte degli eventi.
2) se parte dall'orizzonte degli eventi rimane sull'orizzonte
degli eventi, perche' esso e' proprio definito dalle "traiettorie"
di raggi luminosi... (e' molto improprio quanto ho detto
ma e' essenzialmente cosi' per parlarne bene dovrei fare un
diagramma di Carter-Penrose...).

La velocita' della luce resta sempre e comunque costante
pari a c. Il fatto e' che se la vuoi misurare devi metterti
in condizioni opportune e definire lo spazio di quiete
ed il tempo proprio di un osservatore infinitesimo che misura
la velocita' della luce in un certo evento. Se ti riferisci alla
corretta procedura per misurare le velocita', misurerai la
velocita' della luce sempre costantemente uguale a c
(dentro, fuori o sull'orizzonte degli eventi).
Questo e' dovuto alle proprieta' di fondamento che
si assumono nel formulare la teoria della relativita' generale.
In particolare il principio di equivalenza (in forma forte).

Ciao, Valter
Received on Tue Mar 07 2000 - 00:00:00 CET

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