Aiuto: Pareri su tema d' esame di Fisica 2 (urgente!) (elettrostatica)
Ciao a tutti. Oggi ho dato lo scritto di Fisica II.
Dilemma su uno dei quesiti.Ho bisogno di pareri (come al solito, vi
ringrazio in anticipo per la disponibilita').
Dunque, prima cito parola per parola il testo originale, poi vi
espongo le mie elucubrazioni. Ecco il testo:
I due piatti circolari di un condensatore piano, di superficie S=2
dm�, sono contenuti in un cilindro di vetro (l' asse del cilindro e'
orizzontale) in modo tale da potervi scorrere liberamente. Tra i due
piatti sono contenute n=0.01 moli di dielettrico gassoso (gas
perfetto) la cui costante dielettrica relativa e' funzione della
pressione secondo la legge:
epsr(p) = 1 + kp (k=0.01 atm^(-1))
Si esprima la forza elettrostatica tra i piatti del condensatore in
funzione della distanza x tra i due piatti, quando si mantengono
costanti la carica sulle armature e la temperatura del gas.
Si calcoli tale forza quando x=1 mm , T=27� C e sui piatti e'
localizzata una carica Q=10^(-7) C.
Fine del testo. Ora parlo io.
La prima cosa che ho pensato e' che la forza richiesta non dipendesse
in alcuna maniera da x, supposto piccolo in modo da trascurare gli
effetti di bordo, come sempre. E lo penso ancora! Spiego perche'.
L' effetto di un dielettrico (che sia omogeneo e isotropo) lo si puo'
avere mettendosi nel vuoto e aggiungendo opportune cariche di
polarizzazione. Nel caso di un condensatore a facce piane e parallele
tali cariche di polarizzazione sono due lastre uniformemente cariche,
una positivamente, adiacente all' armatura negativa, e l' altra
negativamente, adiacente a quella positiva. Nota che tali
distribuzioni di polarizzazione sono identiche a parte il segno, e
dipendono da epsr.
Quindi la forza agente su un' armatura e' quella dovuta all' altra
armatura e alle due lastre di cariche di polarizzazione. Per il
principio di sovrapposizione la forza risultante e' la somma di 'ste 3
forze. Ma le forze che le due lastre esercitano sull' armatura sono
uguali e contrarie, percio' si elidono. Resta la forza dovuta all'
altra armatura, che dipende solo dalla carica Q che possiede, che nel
nostro caso e' costante. Tale forza percio' non dipende, in generale,
ne' dalla costante epsr del dielettrico che riempie, ne', ovviamente,
dalla distanza x delle armature.
E allora gli unici dati necessari sono S e Q. Tutto il resto e'
ininfluente. Questa e' la mia opinione.
Ovviamente quando ho fatto presenti queste mie impressioni all'
assistente, il quale aveva preparato gli esercizi, egli mi ha
smentito: cosa ci avrebbe messo a fare tutti quei dati in piu' se non
servivano? Pero' mi ha detto solo che avevo torto, non perche'.
Secondo voi dovrei sostenere la mia tesi, magari davanti al prof.
titolare, o fare marcia indietro?
Per favore, ditemelo presto che l' orale ce l'ho giovedi'!
Grazie e ciao!
Received on Wed Mar 01 2000 - 00:00:00 CET
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