Re: Universi, onde e big bang.
Axel Famiglini wrote:
>
> Naturalmente gradirei commenti.
>
> 1.A cavallo di un fotone
>
> Ipotizziamo che un oggetto x dotato di propulsione si trovi sopra ad un
> fotone di un onda elettromagnetica (1) che viaggi a velocit� c. A mio
> avviso,
> l'oggetto non dovrebbe accorgersi del moto del fotone in quanto si sposta di
> moto rettilineo uniforme assieme al fotone. Ovvero il suo sitema di
> riferimento � inerziale e fissato sul fotone.
>
Ciao, ecco i miei commenti, senti mi dispiace ma saranno piuttosto duri.
Ovviamente non c'e' niente di personale nel modo piu' assoluto, ma vorrei
che per le altrre persone risultasse chiaro cosa e' un ragionamento di tipo
scientifico
e cosa non lo e'.
Siamo messi male, non c'e' alcun sisitema di riferimento inerziale a cavallo
del
fotone: non e' possibile costruirlo se assumi la teoria della relativita'
speciale o
generale (se vuoi te lo dimostro anche usando il formalismo matematico).
Quindi, con la ;presa di posizione iniziale ti stai gia' ponendo fuori da
tale
ambito. Inoltre dato che evidentemente per te un sisitema di riferimento non
e'
quello che si intende in fisica relativiostica, dovresti spiegare cosa e'
prima di tutto.
>
> 2.Come noi vediamo l'oggetto x
>
> Usciamo dal sistema di riferimento del fotone/oggetto x e osserviamo da
> fermi l'onda con il fotone e l'oggetto sopra. L'oggetto si sposta a velocit�
> c con una massa e un'energia infinita. Il tempo non scorre pi� e la
> lunghezza dell'oggetto � uguale a 0. Ora queste sono situazioni limite. A
> mio avviso mentre noi dall'esterno osserviamo la situazione sopra descritta,
> in realt� la situazione nel sistema puntato sul fotone/oggetto x � di moto
> rettilineo uniforme. Ovvero in realt� l'oggetto avrebbe la stessa massa come
> se fosse fermo fuori dall'onda elettromagnetica.
Anche tutto quanto hai scritto sopra e' completamente privo di senso fino a
quando
non spieghi cosa sia un sisitema di riferimento se assumi la relativita'
speciale o generale. Se non la assumi allora dovresti dire quali sono i tuoi
principi.
>
> 3.Nuova situazione dell'oggetto x e di un ipotetica onda prodotta dallo
> stesso
>
> L'oggetto x quindi si trova a velocit�=0 rispetto all'onda e a sua volta, a
> mio avviso, pu� produrre attraverso un ipotetico meccanismo, un'altra onda
> (2) che va a velocit� c.
> Tuttavia noi che siamo esterni all'onda (1) continueremmo a vedere l'onda
> prodotta (2) viaggiare alla stessa velocit� c di (1). Perch�? A mio avviso,
> questo � spiegabile con la contrazione delle lunghezze. Infatti la mia onda
> avrebbe una lunghezza zero per un osservatore esterno e sarebbe un semplice
> punto di energia. In realt� per un osservatore solidale con l'oggetto x
> l'onda avrebbe una velocit� c.
>
stesso commento di sopra.
>
> 4. Considerazioni sulla velocit�
>
> L'onda (2), essendo elettromagnetica, non superer� mai c.
In base a che cosa? sei gia' fuori dalla teoria della relativita'! Quindi qui
sembra che
ne accetti solo una parte e butti via tutto il resto. Quello che stai facendo
non e' per niente chiaro, perche' il fatto che non si possa superare la
velocita' della luce ed il fatto che non esista un sisitema di riferimento
inerziale solidale con il fotone sono essenzialmente la stessa cosa nella
relativita'.
> Tuttavia, con un
> nuovo oggetto x su (2), si potrebbe creare un nuovo sistema di riferimento
> a
> v=0 rispetto al fotone di riferimento su cui "impiantiamo"( in verit� il
> fotone non ha nessuna propriet� per sostenere oggetti. Questo � solo un
> esperimento ideale che non si pone problemi tecnici) il nostro secondo
> oggetto x.
> Alla fine la velocit� c ci appare una velocit� limite oltre la quale i
> valori della v si azzerano e ritornano quelli del precedente sistema di
> riferimento.
> A questo punto si pu� parlare di una sorta di salto energetico che avviene
> poco prima di raggiungere c.
solito commento. Quanto hai scritto e' privo di senso se non specifichi le cose
iniziali di cui stai parlando.
>
> 5. Considerazioni energetiche e cosmologiche.
>
> Questo ragionamento non necessita la presenza dell'onda elettromagnetica.
> Questa infatti ci serviva per capire la questione pi� in generale. Usiamo un
> oggetto solo.
> Arrivati con esso a poco prima di c con un energia e un'accelerazione
> immane (ma finita!), immediatamente il mio oggetto uscirebbe dal sistema di
> riferimento
> di partenza per entrarne in un altro. Dall'esterno il mio oggetto sparirebbe
> in una dimensione in quanto la lunghezza diventerebbe 0, ma nel nuovo
> sistema di riferimento il mio oggetto avrebbe la stessa lunghezza di
> partenza e potrebbe accelerare nuovamente a piacere.
> Quando passo da un sistema di riferimento ad un altro cosa succede?
> Probabilmente cambio universo. Se nella nostra realt� la v max � c, allora
> superare c vuol dire superare la nostra realt�. La nuova realt� tuttavia
> osserva le stesse leggi fisiche della nostra, in quanto raggiungendo di
> nuovo c entrei in una realt� energicamente superiore.
> Infatti, se per passare dalla nostra realt� uso una certa energia Z, per
> passare a quella successiva � necessaria una energia Z+Z e pi� generalmente
> ( per v=0, E=nZ) dove n � il numero degli universi che si vuole attraversare
> compreso il nostro. Probabilmente passare da un universo all'altro � come un
> salto quantico.
>
Mi spiace dirlo ma questa e' solo cattiva fantascienza. Sono analogie pure
basate sul significato *generico* delle parole senza alcuna correlazione
logico-matematica.
>
> 6. Big Bang
>
> Per passare dal nostro universo a uno energicamente inferiore, bisognerebbe
> tornare all'orgine del nostro universo e passare quella linea che separa il
> nostro universo da quello che ci ha prodotto.
> Questa affermazione � presto spiegata. Siccome nel nostro universo e,
> ipoteticamente, negli altri universi, la v max � c, allora il nostro
> universo pu� essere paragonato ad un'onda elettromagnetica.
> Infatti se per unscire dalla nostra realt�/universo bisogna raggiungere la
> v=c, allora vuol dire che il nostro universo si muove a v=c. c alla fine �
> anche una velocit� di fuga. Ora cos'� che in natura viaggia a v=c? L'onda
> elettromagnetica. Probabilemente il nostro universo � sorto da un altro
> universo attraverso un onda elettromagnetica che nel corso del tempo si �
> trasformata in parte da energia pura a materia. Noi staremmo in una enorme
> (dal nostro punto di vista) onda elettromagnetica che, magari, nella realt�
> in cui si � prodotta ha gi� cessato di esistere.
>
Stesso commento di sopra.
>
> 7. Conclusione.
>
> Perci� forse anche all'interno delle nostre onde elettromagnetiche ora si
> stanno formando mondi che ora sono gi� terminati ( rispetto al nostro
> tempo). Se il nostro universo fosse una sorta di universo onda, allora
> sarebbe anche pi� facile studiare l'interno delle onde, il che oggi �
> totalmente impossibile con i nostri mezzi.
stesso commento di sopra.
Mi spiace essere stato duro, ma sei tu che hai chiesto commenti.
Se vuoi occuparti davvero di fisica teorica dovresti fare le cose seriamente
usando
il linguaggio adatto e facendo dei ragionamenti logici (piu' o meno simili a
teoremi
anche se il pensiero del fisico e' meno rigoroso dal punto di vista formale di
quello del
matematico). In particolare in tutto il tuo discorso manca una cosa
fondamentale:
la matematica. Tutte queste cose si fanno nel loro linguaggio che e' quello
della
matematica. Il fisico deve anche interpretare fisicamente questa matematica e
l'intuito
fisico deve procedere pari passo con il rigore (necessario) matematico...
Altrimenti sono parole vuote e si puo' dire tutto ed il contrario di tutto.
Ciao, Valter Moretti
Received on Thu Feb 24 2000 - 00:00:00 CET
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