Re: Curvatura dello spazio tempo

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Mon, 9 Jan 2023 01:00:34 -0800 (PST)

Il giorno domenica 1 gennaio 2023 alle 21:35:03 UTC+1
Elio Fabri ha scritto:

> .... Il secondo passo che E. fa è di ricordarsi una cosa che tutti sanno
> senza meravigliarsene: la scoperta di Galileo, tre secoli prima, che
> l'accel. è *la stessa* per tutti i corpi.
> Normalmente oggi questo viene "spiegato" enunciando la legge che massa
> inerziale e massa gravitazionale sono uguali, il che sposta solo il
> problema: perché sono uguali?
> La mia risposta è "perché sì", tanto che aviterei di pormi il
> problema: parlerei fin dall'inizio di una sola massa.
> Ma il problema resta comunque.
> L'idea di E. è che ciò sia il segno che la gravità non è una proprietà
> dei corpi, ma dello spazio(-tempo).

Mi consenta professore di riformularle la domanda dopo più attenta
riflessione (e dopo "accesso agli atti" necessario vista la memoria declinante)

Einstein-Infeld in "L'evoluzione della fisica" nel capitolo "Un indizio negletto"
"sfuggito a tutti per trecento anni" riferendosi a due carrelli spinti, dicono
(uso parole mie per semplificare) che se si accelerano A e B con la stessa
forza e se si trova che B accelera il doppio di A, si è sempre trovato
che B pesa la metà di A e dicono che il fatto "si basa sull'osservazione
e non già sul ragionamento"

Ma perché dicono questo? se accelerazione e peso dipendono dalla massa
il rapporto fra gli effetti dev'essere uguale e se per trecento anni nessuno ci ha
fatto caso forse dipende dal fatto che non c'è nessuna stranezza.

Poi nel capitolo "fuori e dentro l'ascensore" scrivono che "l'accelerazione di un
corpo in caduta è del tutto indipendente dalla sua massa" e che ciò rivela
"l'equivalenza della massa pesante e della massa inerte" (il ragionamento da
loro definito "alquanto intricato" si trova nel capitolo "Un indizio negletto")

Ma se "l'accelerazione di un corpo in caduta è del tutto indipendente dalla sua
massa" allora ovviamente la massa non c'entra nulla con la caduta dei gravi e
quindi non può rivelare quell'equivalenza (rivelata invece dal carrello e dalla
bilancia)

Quindi mi pare chiarissimo il motivo per cui Einstein sia giunto a pensare
> ... che ciò sia il segno che la gravità non è una proprietà
> dei corpi, ma dello spazio(-tempo).
ma non vedo assolutamente la necessità di ragionamenti da loro detti "intricati"

Non bastava considerare che buttando dalla torre tre pietre uguali, due delle
quali legate assieme, il tutto arrivava contemporaneamente a terra?
Received on Mon Jan 09 2023 - 10:00:34 CET

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