Re: chiarimenti sulla gravitazione.

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/02/15

Marie wrote:

> Scusate l'ingnoranza ma vorrei dei chiarimenti a proposito della legge di
> gravitazione universale.
> il problema � questo:sappiamo che due corpi interagiscono secondo la famosa
> legge di newton,con un'azione a distanza.Non mi � chiaro per� come
> l'interazione possa avere luogo fisicamente (visto che l'etere non
> esiste).....
> sarei contento e grato se qualcuno potrebbe spiegarmi un p� le cose su come
> si suppone avvenga l'interazione.
> Ciao.
> Mario.

Ciao, ho ben poco tempo per cui cerchero' di essere breve e chiaro (cosa
impossibile!).
Allora riguardo alla questione genenrale, uno ammette facilmente che una
pietra
si possa propagare nel vuoto, cioe' che la materia si possa propagare nel
vuoto.

Per propagare intendo che se se la pietra prima e' in A e alla fine in B
allora
ha seguito una traiettoria continua tra A e B senza salti.

Osserva che dire che la velocita' del sasso non puo' superare un certo valore
e' come dire che questa traiettoria esiste davvero. Se la velocita' non avesse
limite, il sasso si potrebbe trovare in A al tempo 0 e istantaneamente dopo in
B

Orbene, non e' molto diverso per le forze a distanza. Basta assumere due cose

1) le forze sono mediate da un oggetto materiale, cioe' che ha massa, impulso
momento angolare ecc... anche se non ha una posizione puntuale ma e'
esteso come un liquido.

2) Questo "liquido" schizza nel vuoto a velocita' finita esattamente come la
pietra, e quando raggiunge un'altro oggetto interagisce con quello, in quel
posto e in quel momento.

Nel caso delle forze tra cariche, il campo e' quello elettromagnetico, che e'
come un liquido (in realta' ci sono notevoli differenze da tanti punti di
vista)
che si sprigiona dalle cariche. Quando ho due cariche ferme, il liquido e'
"fermo" ed ha una certa configurazione. Appena muovo una delle due cariche,
provoco una perturbazione del liquido che viaggia ad una velocita' finita,
appena incontra la seconda carica provoca un effetto su di essa. Quindi c'e'
un certo ritardo... La perturbazione del campo ha, come dicevo, molte delle
proprieta' dei corpi "duri" per cui non c'e' niente di strano anche se si
propaga nel vuoto
(posso pensare un fronte d'onda elettromagnetico che separa una regione
vuota da una in cui e' arrivato il campo, questo fronte si muove con la
velocita' della luce e interagisce con tutto cio' che incontra).

Nel caso della forza di gravitazione di Newton, apparentemente c'e' una
propagazione a distanza a velocita' infinita della forza. Ma in realta' quello
che accade e' che se muovi una massa, le masse intorno prima di saperlo devono
ricevere la perturbazione gravitazionale emessa dalla prima. Purtroppo la
descrizione di tale perturbazione non puo' essere fatta nel linguaggio di
Newton, ma ci vuole la teoria della relativita' Generale (di cui la legge di
Newton e' una buona approssimazione quando le sorgenti si muovono lentamente e
non sono troppo grandi). Ma il succo e' piu' o meno quello di sopra (con
qualche differenza)...


Ciao, Valter Moretti
Received on Tue Feb 15 2000 - 00:00:00 CET

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