Re: pallone di calcio ad effetto
Il 09/01/23 11:41, Luis ha scritto:
....
> abbiamo la velocità del pallone e la durata della
> traiettoria, possiamo stimare la curvatura della
> traiettoria, conosciamo la massa del pallone, abbiamo la
> velocità angolare del pallone (è 0 rad/s :)), la
> temperatura dell'aria e la sua densità e umidità relativa
> mi paiono poco importanti, assumiamo per semplicità che
> l'aria sia ferma, cos'altro manca?
L'aria attorno al pallone NON è ferma e questa è la parte che rende
tutto difficile. Anche il dettaglio della superficie del pallone gioca
un ruolo in linea di principio non secondario.
> senza dati ci sono diversi esperti (sedicenti) di fisica
> che su youtube (e non solo) hanno già dato la spiegazione
> definitiva (secondo loro, non secondo me e qualcun altro)
> del fenomeno.
Temo che tu stia mescolando cose diverse. Nel caso del tiro di Carlos ed
altri simili la rotazione c'era e l'effetto Magnus è sicuramente un
ingrediente essenziale. Poi ci sono i tiri a effetto senza rotazione
con caratteristiche un po' diverse. E questi sono i casi meno semplici
da modellare in quanto proprio le situazioni in cui il dettaglio fine
del flusso attorno al pallone gioca il ruolo centrale. Tuttavia, la
conoscenza del meccanismo alla base della portanza e la dipendenza del
coefficiente di attrito dalla velocità permettono di farsi un'idea
qualitativa della situazione.
> infatti io voglio proprio equazioni che confermino i dati
> che abbiamo
Per il quantitativo, gli ingredienti sono noti: Navier_Stokes, un
supercomputer con molto tempo di calcolo e una buona conoscenza della
fluidodinamica a livello avanzato. Con meno di questo, niente.
Giorgio
Received on Mon Jan 09 2023 - 12:01:31 CET
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