Re: campo elettrico

From: Mario Leigheb <leigheb_at_frascati.enea.it>
Date: 2000/02/08

Chellin wrote:
> Ieri il mio prof di fisica diceva che era opportuno nel campo
> didattico rappresentare il campo prima come una forza, dopo come ente
> matematico e dopo come caratteristica propria di un punto dello spazio
> indipendente dalla carica di prova piazzata.

Quando insegnavo io spiegavo cosi':
il "campo" e' una legge matematica che assegna ad ogni punto dello
spazio un numero (in questo caso si chiama campo scalare) o un vettore
(campo vettoriale); esempi:
il campo elettrico generato da una carica puntiforme Q e' un campo
vettoriale, infatti ad ogni punto dello spazio e' assegnato un vettore E
che ha come modulo |E| = 1/4pieps0 Q/r^2, come direzione la retta
punto-carica e verso quello carica-punto se Q>0, l'opposto se Q<0;
la pressione atmosferica e' un campo scalare, infatti ad ogni punto
dello spazio e' assegnato un numero (pressione atmosferica).

> Il bello � che alcuni libri riportano la definizione di campo come
> risultante di pi� forze agenti su una carica Q di prova, cosa falsa.

Sulla questione della risultante esistono casi come quello del campo
elettrico per cui il campo risultante da piu' cariche si ricava
semplicemente sommando i campi delle singole cariche, altri in cui
invece questo non avviene.
Sulla questione della forza, si puo' definire anche un campo vettoriale
assegnando ad ogni punto dello spazio un vettore come la forza (la forza
e' infatti un vettore); anzi, nel caso elettrico e' successo cosi':
la forza tra due cariche si sa bene come misurarla, ma si hanno alcuni
problemi matematici per fare i calcoli quando le cariche sono piu' di
due. Per questo e' stata inventata la nozione di "campo elettrico"
proprio per superare tale difficolta'; la definizione parte dal campo di
forze:
1) data una carica Q si misura la forza su un'altra carica q a distanza
r, e si trova F = 1/4pieps0 Qq/r^2;
2) introduco la grandezza E definita come F/q, utile perche' qualsiasi
sia q, E viene sempre uguale a 1/4pieps0 Q/r^2;
3) cosi', se ho 10 cariche Q_1,...Q_10 e voglio la forza totale in un
punto dello spazio su una carica Q_11, calcolo prima E di ciascuna
carica (facile), poi sommo tutti i vettori E in quel punto (sono
vettori, quindi seguo la regola del parallelogramma), poi moltiplico il
risultato per Q_11 e ho F.

> Che fare?

Avere pazienza e sforzarsi di capire.
Ciao
Mario Leigheb
Received on Tue Feb 08 2000 - 00:00:00 CET

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