Re: Luoghi comuni (?) di Fisica

From: Daniele \ <donorati_at_tin.it>
Date: 2000/02/05

Giovanni Rana ha scritto nel messaggio <874udp$68o$1_at_news.unina.it>...

>in particolare se chiudi
>proprio il rubinetto della fontanella , hai semplicemente che l'acqua,
> nella conduttura secondaria che porta alla fontanella, � ferma
>e la portata � zero(niente esplosioni come se ne avrebbero se invece
>le cose andassero come dici tu). Nel nostro problema la sola equazione di
>continuit� fa fare poca strada, permette di asserire che per un dato tubo
>di flusso e ad un dato istante la portata P � costante attraverso le
sezioni
>dello
>stesso,ma non certo che sia costante da istante a istante (a meno che non
vi
>piacciano gli acquedotti esplosivi, e comunque bisogna aggiungere l'ipotesi
>che ci siano delle pompe particolari a monte ).

A conferma, per ribadire quello che ho gia' esposto precedentemente:
Non sono mai stato un purista del linguaggio matematico / fisico, ma
esistono dei ragionamenti "pericolosi" che bisogna "maneggiare con cura".
Partire dalla costanza della portata e' proprio uno di questi esempi:
e' vero che il fluido acqua e' considerato incomprimibile nella piu' parte
delle applicazioni ma in natura (vedi fisica, elettronica, ...) i generatori
di portata non esistono, siamo sempre piu' vicini a dei generatori di
"carico" (piezometrica).
Si giunge cosi' a trattare un fenomeno come la chiusura del rubinetto con un
modello le cui approssimazioni non sono piu' accettabili (e' per questo che
dico che si rischiano meno cantonate se si parte dall'ipotesi di carico
costante).
I colpi d'ariete legati alla chiusura del rubinetto non sono prevedibili se
non si considera il "modulo elastico" dell'acqua.

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Daniele Onorati
daniele.onorati_at_tin.it
donorati_at_tin.it
onorati_at_freemail.it
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Received on Sat Feb 05 2000 - 00:00:00 CET

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