Re: Spunto di riflessione

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/01/30

Don-K-boy ha scritto nel messaggio ...
>
>"L'immagine fisica del mondo nella sua struttura si allontana
>sempre piu' dal mondo sensibile, smarrisce sempre piu' il suo
>carattere intuitivo ed a tinta originariamente antropomorfa [...]
>Le operazioni matematico-formali acquistano importanza crescente
>e le differenze qualitative vengono sempre piu' ricondotte a
>differenze quantitative."
>Max Planck, <<La conoscenza del mondo fisico>>, 1910.
>
>Commenti e considerazioni saranno ben accetti.
Quello che Planck diceva all'epoca era gi� prepotentemente vero, figuriamoci
oggi che della fisica si pu� capire qualcosa solo ed esclusivamente se si
hanno delle conoscenze matematiche pesantissime. Alla lettura della frase la
mente ricorre subito allo spazio-tempo einsteniano, insomma non si pu� certo
dire che lo spazio-tempo faccia parte di quella categoria di concetti
intuitivi e sensibili (nel senso che possono essere percepiti dai 5 sensi
umani; scusa l'orrendo gioco di parole:-)), per� sta l� tranquillo e beato
intorno a noi e non credo che se non fosse per la trattazione matematica
della RG qualcuno di noi si sarebbe mai accorto della sua esistenza. Lo
stesso discorso � valido per la fisica quantistica: solo una trattazione
matematica di certi concetti pu� aprire la strada ad un mondo fisico
realmente esistente ed inesplorato. Tutte queste belle parole per� creano
subito qualche preoccupazione, insomma se � cosi importante per la
speculazione fisica poter usare metodi matematici sempre pi� evoluti �
senz'altro necessario che tali mezzi siano il pi� efficienti possibile, ma
c'� dell' altro riguardo la trattazione matematica: la matematica fa parte
di quei concetti totalmente astratti che la nostra mente � in grado di
partorire, sta poi a noi cercare di applicare questo "linguaggio" in maniera
da descrivere efficacemente ci� che effetivamente � o accade intorno a noi.
Quindi "le operazioni matematico-formali" acquistano si un importanza sempre
crescente ma assieme a questa importanza cresce(o perlomeno dovrebbe) di
pari passo la loro responsabilit�. Questo non deve poi far pensare che tutto
l'universo possa essere interpretato a patto di disporre di determinate
conoscenze matematiche, � chiaro che la disponibilit� di un linguaggio
adeguato non esaurisce la possibilit� di capire ci� che ci accade intorno,
servono l'intelligenza, l' intuito, la capacita di discernimento: insomma
dietro alle operazioni matematico-formali ci deve essere sempre e solo
L'UOMO.

> Questa frase e' la
>traccia per una relazione, assegnataci dalla professoressa di
>scienze.
La traccia � sicuramente stimolante, per� non credo di condividere
pienamente la scelta della frase che di per se necessita per essere
commentata in modo soddisfacente di certe conoscenze che al liceo non si
hanno; bada bene non sto dicendo che la possa commentare solo chi � laureato
in fisica, ma che per capire fino in fondo il senso della frase (la
descrizione dell' universo passa sempre pi� per un linguaggio matematico che
si scosta dal comune senso di percezione di ci� che ci sta intorno) bisogna
trovarsi nella situazione di cui si parla.E' chiaro che chi come te
frequenta il NG sa pressapoco di cosa si sta parlando, ma gli altri?

>Spero che questo progetto vada in porto,
>sarebbe oltretutto un modo per affermare sempre di piu'
>l'importanza del World Wide Web per la comunicazione e lo scambio
>di idee.

L'intento � pregevolissimo spero che la tua prof. sia della mia stessa
opinione. Quella di coinvolgere le opinioni del NG � sicuramente una idea
vincente, oltre che di estrema importanza per confrontarsi con chi ne sa pi�
di noi (me compreso visto che sto solo al 2� anno)

>Grazie in anticipo a chi rispondera'.

 E' un piacere

Adriano Amaricci
Received on Sun Jan 30 2000 - 00:00:00 CET

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