Re: Tento un esperimento di ANTIGRAVITA

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 2000/01/31

"Davide U." wrote:

> A me risulta che un campo elettrostatico non e' un campo elettromagnetico.
> Mi puoi spiegare questo punto?

Questione di definizioni. Un campo elettromagnetico e' un campo
elettrico e/o un campo magnetico. Direi che ai livelli di campi
di cui parli, faccio fatica a distinguere. COn un campo di
1000 T, se non sto MOLTO fermo vedo sicuramente un bel campo
elettrico.
 
> Si d'accordo, ma Justinian chiedeva di fare un esperimento
> con campo magnetico di 10^3 T che dovrebbe avere un effetto non benigno.

Una rana ha galleggiato in un campo di 10 T e non ha subito
altri effetti. Un campo di 1000 T puo' essere pericoloso per
- effetti di induzione. Basta ti muova e hai correnti pericolose
  in giro per il corpo
- effetti meccanici. Il diamagnetismo di diversi tessuti e' differente.
  Ad es. l'ossiemoglobina e' leggermente paramagnetica. Se il campo
  non e' molto uniforme, quindi, puo' esercitare forze significative

Alcune reazioni chimiche sono sensibili ai campi mangetici, ma non
sono note implicazioni sulla salute di questa sensibilita'.

> E' piu pericoloso a parita di intensita un campo elettrostatico o un campo
> magnetostatico?

Difficile comparare due cose differenti. Un modo e' quello di
definire l'intensita' del campo in termini di densita' di energia.
In questo caso, penso sia molto piu' pericoloso un campo
elettrostatico. Non starei nei dintorni di un campo elettrico con
abbastanza energia da sollevarmi di peso. Comunque ri-cito

http://www.mcw.edu/gcrc/cop/static-fields-cancer-FAQ/toc.html
per una documentazione esauriente sull'argomento.

Ciao
-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Mon Jan 31 2000 - 00:00:00 CET

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