Re: R: blocchi di ghiaccio

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 2000/01/31

Mauro Venier ha scritto nel messaggio <38941FE8.CD10309D_at_uni-muenster.de>...
>
>"Gualtiero A.N. Valeri - Consulente Chimico" wrote:
>>
>> Caro Photon,
>> mercoledi' un mio collega stava viaggiando sull'autostrada Padova_Rovigo,
>> quando di fronte al muso dell'auto e' piovuto sull'asfalto un blocco di
>> ghiaccio abbastanza grosso, costringendolo ad una frenata ed a una
sbandata.
>> L'autostrada era deserta, non c'era un viadotto per chilometri.
>> Chi ha ''tirato'' il blocco di ghiaccio?
>> Un burlone volante, a tuo avviso?
>
>Se non ci sono altri testimoni a conferma dell'avvenimento e tutto si
>basa sul racconto di una sola persona, ti posso garantire che il burlone
>� il tuo amico che ti raccontato qualcosa che non gli � successo.
>Se ci sono pi� testimoni, bisogna indagare, ma la burla (di cui in
>questo caso il tuo amico sarebbe vittima e non colpevole) rimane
>un'ipotesi probabile.
>
>> Gualtiero A.N. Valeri
>
>Cordialmente,
>
>Mauro.


Caro Mauro Venier, il tuo atteggiamento mi pare scettico e contorto.
Se non vi sono altri testimoni sei pronto a condannare l'amico, quasi fosse
colpa sua che non ce ne siano. E questo con certezza, lo puoi garantire!
Se invece ce ne sono, la burla diventa molto probabilmente ai suoi danni.
Non capisco queste reazioni eccessive da parte degli scienziati quando si
chiede loro di spiegare fatti nuovi.
Ricordo un luminoso discorso di Monsignor Balducci sulla necessit�, per la
sopravvivenza stessa della societ� umana, di non dubitare della
testimonianza.
E intanto dico a Gualtiero di non dar retta ai tuoi consigli e di prestar
fede tranquillamente alla testimonianza dell'amico (almeno conservi l'amico,
che � una cosa molto importante), sar� che non sono contornato da amici che
cercano di prendermi in giro ad ogni occasione, ma ti posso garantire che se
un amico ti racconta un fatto accadutogli, molto probabilmente � vero. Se il
fatto � troppo strano, potrebbe essere che lo abbia interpretato male, ma in
buona fede, e tornando al fatto questo non � strano per niente.
Come ho gi� scritto su it.scienza, ci sono stati alcuni giorni di freddo
eccezionale sull'Italia e la Spagna, e se si tiene conto della densit� di
popolazione, e del grande incremento dei voli aerei negli ultimi anni, si
pu� facilmente capire perch� questi avvistamenti siano stati minori in
passato, e forse passati sotto silenzio per la minor diffusione dei media.
Prova a pensare ad un metallo fortemente conduttore, quale una lega
d'alluminio di una carlinga d'aeroplano, che si trova esposto alle
temperature che vi sono state in questi giorni in quota, ed in fase di
atterraggio rientra a poche centinaia di metri in atmosfera pi� calda e pi�
umida, anche se ancor freddissima.
Puoi fare l'esperienza col congelatore di casa. Prova a metterci per un
tempo sufficiente all'uniformarsi della temperatura una lastra di metallo e
vedi se come la tiri fuori non si ricopre immediatamente di ghiaccio!

Pensa al ghiaccio che si forma sui portelli dei carrelli e sui carrelli
stessi. Ti sembra strano che qualche pezzo si possa staccare durante
l'apertura dei carrelli?

Si spiega cos� anche perch� non forma crateri profondi?

Vorr� dire che in futuro i meteorologi, oltre ai soliti consigli, in caso di
freddo eccezionale, ci ricorderanno di uscire con gli elmetti, specie se si
abita in vicinanza di aereoporti.

Ciao, Mauro.
Received on Mon Jan 31 2000 - 00:00:00 CET

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