Re: R: blocchi di ghiaccio

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 2000/02/01

Mauro D'Uffizi wrote:

> E intanto dico a Gualtiero di non dar retta ai tuoi consigli e di prestar
> fede tranquillamente alla testimonianza dell'amico (almeno conservi l'amico,
> che � una cosa molto importante), sar� che non sono contornato da amici che
> cercano di prendermi in giro ad ogni occasione, ma ti posso garantire che se
> un amico ti racconta un fatto accadutogli, molto probabilmente � vero. Se il
> fatto � troppo strano, potrebbe essere che lo abbia interpretato male, ma in
> buona fede, e tornando al fatto questo non � strano per niente.

Gia' questo puo' essere una spiegazione. Innanzitutto c'e' una grossa
tendenza ad attribuire a se stessi testimonianze di seconda mano
(e' COME SE fosse capitato a me). Puo' non essere il caso, ma e'
frequente. Poi dipende da cosa consideri come "fatto". L'amico ha
visto un blocco di ghiaccio in mezzo alla strada (di notte)? L'ha
visto cadere? L'ha visto cadere all'improvviso, a pochi metri dalla
macchina, dove non c'erano viadotti, ecc. ecc.?

La tendenza della nostra stessa memoria a colorire i fatti e'
fortissima.

Naturalmente e' possibile che la spiegazione sia del tipo:

> Pensa al ghiaccio che si forma sui portelli dei carrelli e sui carrelli
> stessi. Ti sembra strano che qualche pezzo si possa staccare durante
> l'apertura dei carrelli?

Una parte dei casi puo' essere spiegata con cose di questo tipo.
Ma ci sono grossi problemi a spiegare TUTTI questi casi.
La stima del CNR spagnolo, che mi sembra ragionevole, e' che
nell'80-90% si tratti di scherzi.

-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Tue Feb 01 2000 - 00:00:00 CET

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