Re: Luoghi comuni (?) di Fisica
Giovanni Rana ha scritto nel messaggio <8634br$j7d$1_at_news.unina.it>...
>
>> ed aggiungo che la perdita di carico non c'entra assolutamente nulla! la
>> variazione della massima quota si ha sia che il fluido abbia
>> comportamento reale che ideale :)
>
>Nel caso ideale, incomprimibile e stazionario varrebbe il teorema di
>Bernoulli, e ti ho gi� fatto vedere
>che te lo devi studiare meglio :)
>
>> � come pensare che qualunque zampillo raggiunga una quota uguale a
>> quella della massima quota a monte dell'acquedotto. in pratica una
>> fontana aperta a 50 metri dal livello del mare zampillerebbe 50 metri
>> piu' in alto di una che si trova a 100 metri dal livello del mare.
>> un ragionamento che tenga conto solo della quota piezoelettrica non
>> giustificherebbe il fatto che la quota raggiunta � inversamente
>> proporzionale all'area lasciata libera dal dito piccolo particolare
>> evidenziato dall'esperienza che vi era sfuggito e che non puo' essere
>> giustificato attraverso il vostro ragionamento!
>
>Quota piezoelettrica?
Visto che ho partecipato alla prima parte della discussione mi permetto di
intromettermi.
A parte che effettivamente trattasi di piezometrica ...
Ovviamente il fenomeno puo' essere modellizzato in diversi modi e con
diversi gradi di approssimazione; tuttavia partire dal concetto di costanza
della portata, anche se forse intuitivo, e' sbagliato: e' come mettere in un
circuito elettrico un generatore di corrente anziche' uno di tensione; il
principio e' fondamentalmente diverso anche se poi si potra' discutere su
com'e' fatto dentro questo generatore, ma un acquedotto e' molto piu' vicino
ad un generatore di tensione che ad uno di corrente.
A questo punto non capisco poi qual'e' per voi la differenza tra un liquido
reale ed uno ideale.
Nell'esempio della fontanella non merita certo prendere in conto la
comprimibilita' dell'acqua ! Il teorema di Bernulli vale in buonissima
approssimazione in un vastissimo campo di applicazioni, basta imponrre le
differenze di piezometrica pari alle dissipazioni (perdite di carico)
intercorse tra le diverse stazioni (sezioni).
Infine se non esistessero le perdite di carico (fluido veramente molto
ideale !) lo zampillo arriverebbe effettivamente alla piezometrica (quota
del bacino d'acqua a riposo), anche se verificarlo sperimentalmente
dev'essere un po' difficile.
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Daniele Onorati
daniele.onorati_at_tin.it
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Received on Sun Jan 23 2000 - 00:00:00 CET
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