Re: Curvatura dello spazio tempo

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Fri, 27 Jan 2023 02:24:52 -0800 (PST)

Il giorno venerdì 27 gennaio 2023 alle 09:30:04 UTC+1
Giorgio Pastore ha scritto:

> ... Puoi leggere il "molto" come una
> forma sfumata per dire "non sai di cosa stai parlando". Se preferisci
> questa risposta diretta non mi farò scrupoli.

così è più chiaro

> > la deformazione dello spaziotempo non crea una specie di geodetica che "guida"
> > il moto dei corpi?

la crea o non la crea?

> Questa a me pare una "spiegazione" fisica mentre la deformazione
> > spaziotemporale non è cosa che la mia mente riesca a visualizzare e quindi a me
> > non risulta essere una spiegazione "fisica".
> Ecco, se rileggi questa frase ti renderai conto che suona incoerente.

io scrivevo anche programmi per calcolatore e se la mia logica (non formale) avesse
fatto cilecca, avrei smesso subito di lavorare, invece ho scoperto (dopo vent'anni)
che ero forse più bravo e certamente più "economico" di chi è venuto dopo di me (GD
Edwards e dopo altri con Oracle). Scusami se mi vanto, ma d'incoerenza nessuno mi
aveva mai accusato. Una geodetica è cosa chiarissima per tutti quando esemplifichi
con la superficie di una sfera mentre con uno spazio a tre o più dimensioni mi
risulta che parecchi fisici ammettano di non riuscire ad immaginarsene la
deformazione.

> anche facendo tara dell' incoerenza (la deformazione spiega o non
> spiega?) è basata sull' equivoco di poter *capire*, o *visualizzare*
> cosa voglia dire deformazione dello spazio-tempo solo a parole, senza
> formalismo.

a parere di Einstein, Joao, Smolin eccetera la matematica viene "dopo",
con qualche eccezione: pensa all'entanglement, era stato previsto dal
formalisno, poi è stato osservato, non mi dirai che ora qualcuno dispone
di una spiegazione "fisica"

> Col che non voglio buttare via qualsiasi tentativo di divulgazione. Ma
> il problema è cosa fa il "ricevitore" della divulgazione dell'
> informazione ricevuta.

ognuno ha i suoi limiti
leggendo dopo, ai concerti c'è chi gode e c'è chi si addormenta

> Provo con una metafora. Se uno non sa nulla di musica, gli si potrebbe
> presentare una versione romantico-immaginifica di una sinfonia di
> Beethoven che faccia leva sul piano emotivo (p.es. l' inizio della V con
> il "destino che bussa alla porta" ; immagine che sembra essere stata
> proposta dallo stesso B.). E' un modo per aiutare a cogliere qualcosa.
> In epoche diverse è un approccio considerato valido o anche dannoso. Ma
> c'è o c'è stato ....

la musica è fatta per l'uomo, c'è chì è più portato chi meno, certo un
professionistà è in migliori condizioni per apprezzarla (se merita), certo più
ascolti musica più sei in grado di giudicarla, ma la musira sarebbe finita da
un pezzo se tutti gli uditori avessero dovuto frequentare il conservatorio.

> Questo significa che una vera analisi di una sinfonia è preclusa al
> comune mortale? No.

meno male

> Ma deve mettere in conto di studiare con pazienza le
> basi dellla teoria per poter avere speranza di migliorare il proprio
> livello di comprensione.

esageri

> > Viceversa succede con la gravità intesa come "forza a distanza":
> > mi è facile immaginare uno scambio di "segnali" (tipo la luce che c'illumina)
> > mentre mi è difficile immaginare come questi segnali possano "attirare".
> Perché ti fermi alla metafora del "tirarsi il pallone" (particella
> virtuale. C'è chi ha usato la metafora del boomerang per spiegare
> l'attrazione. Ma sempre metafora resta. Con dei limiti non da poco.

limite molto limitato: a me non dice niente.
Io invece ho la presunzione d'essermi immaginato una spiegazione "fisica"
sull'attrazione-respingimento dei magneti, cosa che non ho trovato nei testi
divulgativi nè in quelli scolastici

> >> Sui gravitoni il problema è proprio questo: sono un'ipotesi fatta in
> >> analogia con i fotoni e altre particele mediatrici di campi. Ma non c'è
> >> l'analogo della teoria da cui discendono i fotoni (l'elettrodinamica
> >> quantistica).
> > senza gravitoni (o senza l'invio di onde o di altre particelle), come spiegherebbe la RG
> > il ritardo dell'effetto?
> Non è che l'eliminazione dei gravitoni (per mancanza di teoria) elimini
> anche le onde. Le onde gravitazionali sono parte integrante della RG alo
> stato corrente della teoria.

quindi sarebbero le onde gravitazionali provenienti in 8 minuti dal Sole che,
(unitamente quelle generate dalla Terra) deformando lo spaziotempo, fecero
cadere la mela in testa a Newton?
Received on Fri Jan 27 2023 - 11:24:52 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:16 CET