>Ciao, grazie ora capisco cosa volevi dire. Pero' la polarizzazione del
>vuoto rispetto a quale campo e'? Ti riferisci al vuoto del campo di
>Dirac e forse alla produzione di coppie REALI elettrone positrone per
>effetto Schwinger? Purtroppo
>la parola "polarizzazione del vuoto" significa ormai un mucchio di cose,
>per lo piu', in assenza di gravita', si riferisce all'effetto Casimir,
Mah, io non sono un esperto di fisica teorica, mi riferivo a quanto
riportato
sul Jackson per campi E e B molto intensi. Se hai degli articoli semplici da
suggerirmi,
magari sullo stato dell'arte, ti sarei grato se tu potessi comuicarli.
Cos'� l'effetto Casimir ?
>3) Non sono d'accordo con te sull'importanza scarsa dei pochi risultati
>ottenuti nella fisica delle alte energie, perche' non si tratta solo di
>misure con tante cifre significative, si tratta anche del fatto che il
>modello standard e' stato corroborato dall'esperienza molto bene anche
>se rimangono ancora un mucchio di problemi (es. il bosone di Higgs che
>non e' stato osservato). In ogni caso sono stati raccolti tantissimi
>dati e forse ci si trova nella analoga situazione di quella degli
>spettroscopisti di inizio secolo che aveveno i dati ma non sapevano
>interpretarli. Ma senza quei dati, la meccanica quantistica non sarebbe
>mai nata.
Forse il problema � che si continua a fare sempre lo stesso esperimento,
cio� urti tra particelle a energ�e sempre pi� alte. Io credo che sarebbe
interessante diversificare le ricerche (e la distribuzione dei fondi) in
modo
da vedere se si trova qualcosa di nuovo.
In praticamente tutti i campi della scienza non si ottengono risultati
apprezzabili semplicemente rifacendo le stesse cose su scale pi� grandi.
Ci vogliono idee nuove, esperimenti nuovi.
Non si sarebbe sviluppata la meccanica quantistica perfezionando il pendolo
semplice...
>
>4) Non sono d'accordo con te sul fatto che la fisica delle altre energie
>"non serva a niente" o meglio, questo e' fuori contesto.Mi spiego
>meglio: nella nostra cultura occidentale che ha le radici nel pensiero
>greco antico la Scienza non *deve* servire a niente, la Scienza e' un
>fine o un valore in se', solo secondariamente puo' essere considerata
>un mezzo, ma allora si parla di *tecnologia*.
Ovviamente sono d'accordo con il principio in generale. La differenza
� che le elucubrazioni dei filosofi greci non richiedevano enormi
investimenti
per essere realizzate. Tutto � interessante, ma a parit� di interesse �
meglio
preferire ci� che costa meno (e a parit� di prezzo, ci� che � pi�
interessante).
> La tua osservazione e' del tipo "la Gioconda di Leonardo non
>serve a niente".
Se avere la Gioconda cosatesse 100.000 miliardi, direi che sarebbe
meglio puntare su un quadro alternativo.
>E' vero poi che la scienza moderna ha un potere tecnologico perche'
>quasi sempre consente, con le sue proposizioni *predittive*, di
>allargare il nostro dominio sulla materia. Ma non e' sempre cosi'. Per
>esempio la cosmologia difficilmente "serve" a qualcosa tecnologicamente
>parlando, eppure e' considerata scienza.
Certo, ma i fondi per la Cosmolog�a sono irrisori rispetto a quelli per le
particelle.
Justinian
Received on Thu Jan 13 2000 - 00:00:00 CET
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