Re: Sistemi di riferimento

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/01/13

Paolo B. wrote:
>
> On 6 Jan 2000 22:00:59 +0100, "Carlo Canali" <lqwwtc_at_tin.it> wrote:
>
> >Qualunque studente al primo anno del corso di fisica accetta facilmente
> >l'idea che un sistema si possa
> >definire inerziale qualora la sua velocit� non vari nel sistema di
> >riferimento delle stelle fisse.
>
> Dici?
> Io non l'ho mai accettato e mi sembra troppo "metafisico".
> Preferisco una definizione piu' operativa alla Bridgman.
>
> Un sistema e' inerziale se tre palle che si muovono di moto r.u. lungo
> tre assi ortogonali continuano a muoversi indefinitamente di moto r.u.
> Semplice ed efficace...

 Non e' mica tanto semplice! Stai surrettizziamente supponendo che tra
 le palle, almeno quando sono "vicine", non ci siano forze, ma per
 definire il concetto di forza hai
 gia' bisogno della definizione di sistemi di riferimento inerziale.
 Inoltre "indefinitamente" non e' certo una proposizione operativa
 alla Bridgman. Il problema e' piu' serio di quanto sembri e molti
 testi, come "la Fisica di Berkley" da dove credo hai tratto la
 definizione che dici (che il testo fornisce come definizione
 "aggiuntiva" in nota), hanno le idee pochissimo chiare e "sparano"
 solo delle belle tautologie. Stessa cosa vale per il bellissimo libro
 "Filosofia della fisica" che benche' sia chiaro e profondo su argomenti
 elevati come relativita' e meccanica quantistica, nelle prime pagine
 dove cerca di definire i ssitemi inerziali si limita a ripetere
 le tautologie note, senza contenuto fisico.

 Ciao, Valter Moretti
Received on Thu Jan 13 2000 - 00:00:00 CET

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