R: Luoghi comuni (?) di Fisica (lunghetto)

From: Giovanni Rana <fraggyNOSPAM_at_libero.it>
Date: 2000/01/11

Antonio <alazzarini_at_libero.it> wrote in message
FYqd4.2213$I3.22128_at_news.infostrada.it...
>
> La velocit� del getto aumenta perch� aumenta la pressione del liquido a
> monte dell'ostruzione fatta dal dito.
> Siccome la portata diminuisce allora diminuiscono le perdite di carico a
> monte e quindi il liquido si trova ad avere un'energia idraulica specifica
> (carico idraulico) maggiore.
> Antonio
>
>
Innanzi tutto ringrazio te e Giorgio per l'attenzione, e mi scuso per non
aver risposto: in effetti un io ho inviato un post gi� da un p�, per� non �
apparso sul newsgroup. Ne approfitto per chiedere se qualcuno conosce le
regole cui attenersi per la pubblicazione di post su questo newsgroup
moderato, oppure un sito dove leggere tali regole: preciso che non sto
muovendo critiche a nessuno, chiedo solo delle informazioni per evitare in
fututro di trasgredire dette regole senza saperlo.
Veniamo alle vostre risposte: la tua � proprio la stessa a cui sono giunto
io con considerazioni energetiche, sempre che per carico idraulico tu
intenda la somma di energia cinetica specifica , energia potenziale
specifica e pressione ( o pressione su densit� se con specifico intendi per
"unit� di massa" e non "per unit� di volume" ). Quella di Giorgio usa
arbitrariamente la condizione che la portata, nel caso in cui metto il dito
e nel caso in cui non ce lo metto, sia la stessa: ma questo non � vero, �
vero che per moti stazionari la portata � uguale sezione per sezione di un
dato tubo di flusso, ma se cambio le condizioni al contorno (mettendo il
dito io in effetti cambio la conduttura secondaria) la portata varia ( �
possibile chiudere un rubinetto anche se l'acqua � fluido di dnesit� non
solo uniforme ma proprio costante ). Inoltre l'energia cinetica e potenziale
specifica in pi� deve venire da qualche parte, e certo la pressione del
nostro dito non fa alcun lavoro sul fluido (il dito � linea di corrente):
necessariamente allora le dissipazioni di energia cinetica in energia
interna ad opera degli attriti interni a monte del dito stesso debbono
essere diminuite, per cui l'acqua che esce deve avere un' entalpia totale
specifica maggiore (Antonio parla di energia idraulica:, ma credo proprio
che stiamo parlando quasi della stessa cosa).
Inoltre, e questo mi interessa molto, Antonio dice che le perdite di carico
( e qui intendi quelle che io chiamo dissipazioni, vero? ) sono legate alla
portata: io pure mi sono trovato qualcosa del genere, e con considerazioni
rozzissime (che ometto perch� il post � gi� un chiommo cos� ) ho tirato
fuori una legge del tipo D = K* P^2 ( D= perdite di carico, K = costante di
proporzionalit� di opportune dimensioni, P= portata ) per un certo
intervallo di portate , che degenera in D= K'*P per le portate bassissime.
E' ovvio che tale legge � inaccurata e non varr� in tutti i casi, per�, dato
che dalla terminologia che usi mi sembra che tu conosca proprio l' Idraulica
(sei per caso un ingegnere o studi come tale? O. K., non sono fatti miei,
sorry ), mi puoi dire se gli esperimenti per una data tubatura in condizioni
sufficientemente standard rispecchiano ci� che ho dedotto? Se � cos�, sono
molto contento, perch� con pure considerazioni fisiche son riuscito a
ottenere un dato sperimentale che non conoscevo proprio . e posso chiudere
una lunga diatriba: se mi dirai che D = K* log(P/P0 ), per dire, allora...
sigh!!
Grazie ancora ad entrambi: visto che la cosa ha suscitato qualche reazione,
in altri post torner� su argomenti simili, e se qualcuno ha notizie di altre
aporie di Fisica diffuse pure fra gli addetti ai lavori, mi piacerebbe
riparlarne ( sempre che io ci riesca ad arrivare, se no lascio la "patata
bollente2 ad altri!).
Received on Tue Jan 11 2000 - 00:00:00 CET

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