Re: evoluzione darwiniana ed entropia
Sono del tutto d'accordo col tuo pensiero (che avevo capito gi� dal primo
messaggio).
Penso anche che ci� implichi la necessit� della morte, in quanto altrimenti
le mutazioni casuali del nostro patrimonio genetico che subiamo mentre
viviamo porterebbero in breve tempo (in termini geologici) alla dissoluzione
del DNA (ad es. � proprio la morte di un malato di cancro che fa s� che si
estingua la mutazione genetica che egli aveva subito).
Unica possibilit�, lo sviluppo di una ingegneria genetica cos� avanzata da
poter *riparare* tutte le possibili mutazioni... (un po' utopistico, no?).
Penso che dobbiamo proprio rassegnarci!
Unico disaccordo:
> Poich� il problema � legato all'equiprobabilit� delle configurazioni
> ho trovato molto suggestivo immaginare la questione in un altro
> modo : � come se l'informazione proveniente dall'esterno(il
> suggerimento o la morte)favorendo alcune configurazioni a scapito
> di altre eliminasse questa equiprobabilit�.
>
Non � che le giuste configurazioni sono favorite, vegono eliminate le altre.
In altre parole se la mutazione giusta ha una probabilit� di 1/1000 di
verificarsi, statisticamente se esiste 1 uomo con tale configurazione ne
saranno morti altri 999 meno fortunati (sempre nell'ipotesi che le altre 999
configurazioni siano letali).
Ciao.
Xself
Received on Sun Jan 09 2000 - 00:00:00 CET
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