Re: propagazione nel vuoto (continua)

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/01/06

Porgo anche io (nel mio piccolo) un bentornato ad Elio Fabri. Quindi vorrei
fare una domanda a Valter Moretti riguardo la risposta data ad Elio: mi ?
sembrato di capire che nella trattazione delle teorie di cui si discute in
questa sede che il vuoto ? in un certo senso relativo allo stato di moto
dell' osservatore che lo definisce? Vorrei se possibile qualche
delucidazione su questo argomento (tenendo presente che non sono Elio :-(()
ammesso che la mia notazione abbia un minimo di fondamento e non sia figlia
di una svista.
Riguardo poi le teorie proposte da Justinian comprendo la vostra
suscettivit?, dovuta in grande parte alle vostre profonde e corrette
conoscenze scientifiche, per? parlando come qualcuno le cui conoscenze sono
molto pi? qualitative che altro sono costretto a pormi qualche domanda sulla
propagazione nel vuoto e sul concetto di vuoto stesso. Il fatto strano o per
dirla meglio il fatto che salta all' occhio nella teoria della propagazione
delle onde EM ? quello della finitudine dela velocit? c nel vuoto,
caratteristica che per giunta le differenzia dalle normali onde elastiche
(che come noto nel vuoto non si propagano), quello che ci si chiede ?
semplicemente (ed allo spesso tempo arditamenete) il perch? di tale valore e
della sua esistenza. Inoltre, e qui parlo molto pi? personalmente, non mi ?
ben chiaro come sia possibile la propagazione nel vuoto,almeno se intendiamo
il vuoto come zona spazio(temporale?) totalmente priva di qualsiasi forma di
materia; mi spiego meglio (ci provo) se la propagazione delle onde EM ?
dovuta alla elettrizzazione ed alla successiva magnetizzazione con
continuit? di una certa area,? ovvio che tali effetti hanno senso solo se
riferiti ad un "qualcosa" in grado perlomeno di trasmettere tali operazioni
(elementi dotati di caratteristiche elettriche e magnetiche) se questo
qualcosa viene totalmente e sottolineo totalmente a mancare non vedo come
possa l' effetto perturbativo trasmettersi. In tutto questo intravedo una
spiegazione primordiale e qualitativa nelle affermazioni di Justinian che
modificano in maniera opportuna le caratteristiche di "vuoto", credo di aver
capito che per? tali affermazioni risultano ad una analisi pi? approfondita
prive di un fondamento consistente almeno nell'ambito delle attuali teorie
QED (che posso solo apprezzae in maniera intuitiva
:o((((((). Attendo quindi la risposta di chi ne sa di pi? di me, sicuro che
qualcosa nella mia interpretazione non vada.

Adriano Amaricci

> "I`ve seen things you Physicists wouldn`t believe true:
> Electric devices on fire off low-energy laboratories.
>
> I wached the Super Symmetry glitters in the dark near the
> Physics-library gate...
>
> All those events will be lost in spacetime...
> like toner in laser printers.
>
> Time to become a Mathematician"
>
> Ciao a Tutti, Valter Moretti
 Bella parodia, bella poesia.
Received on Thu Jan 06 2000 - 00:00:00 CET

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