Re: propagazione nel vuoto (continua)

From: Justinian <Justy_at_bisanzio.imp>
Date: 2000/01/06

>
>La differenza principale e' che le coppie virtuali non si osservano,


In realt� le coppie si osservano tutte le volte che si fornisce l'energia
sufficiente. Anche l'elettrone nell'atomo di idrogeno non si osserva
finch� non si da l'energia di legame.

>quelle reali si. In ogni caso il campo EM ha molte belle proprieta', per
>esempio ha due gradi di liberta': la polarizzazione. Se tu volessi
>davvero usare questo mare di p�articelle virtuali dovresti spiegarmi,
>formule alla mano, come si rappresenta la polarizzazione.


Questo mi sembra facile: tutte le onde trasversali hanno un piano di
polarizzazione,
anche una perturbazione trasversale nel 'mare di coppie' lo avrebbe.
Il difficile � trovare la perturbazione in questo gas da associare al
campo elettrico.

>
>
>No e' diverso: per gli atomi non c'era alcun principio che vietasse di
>osservarli e' che non li vedevano. Per le coppie virtuali, se non
>diventano reali per interventi "catalizzatori" esterni,

Ecco vedi: io potrei dire che l'elettrone nell'atomo di idrogeno non �
reale,
finch� non arriva un provvidenziale evento catalizzatore esterno.


>> Ad esempio io potrei interpretare la 'creazione' di coppie data da due
>> fotoni incidenti,
>
>Aspetta cosa sono i fotoni? Io ero rimasto al campo di vuoto degli
>elettroni e il campo elettromagnetico *classico* doveva essere una
>perturbazione del "mare delle coppie" ora tu stai quantizzando il campo
>EM e mi parli di fotoni, ma se non mi hai ancora detto cosa e'
>la versione classica. Mi sfugge veramente qualcosa in tutto quello che
>stai dicendo.


E' chiaro che qui fotone=perturbazione nel gas di coppie.

Quando la
perturbazione diventa troppo grande in un mezzo elastico, si verificano
fenomeni non-lineari: ad esempio se la perturbazione in una corda vibrante
� troppo grande, pu� capitare che la corda si spezzi.
Ecco, la creazione di coppie 'spezza' il gas di coppie, perch� i fotoni
energetici
incidenti sono perturbazioni molto forti.

Qui potrebbe giovare ricordare che due onde incidenti con stessa ampiezza,
stesso numero d'onda creano un'onda stazionaria con ampiezza doppia.


>
>Ciao, Valter e buon 2000!

OK, sono d'accordo che l'idea f� un p� acqua, e che se fosse credibile
qualcuno l'avrebbe gi� sviluppata. Tuttavia la discussione mi pare
estremamente interessante.

Justinian
Received on Thu Jan 06 2000 - 00:00:00 CET

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