Re: R: evoluzione darwiniana ed entropia

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: 1999/12/27

Giuseppe wrote:
SNIP

> Anzi si potrebbe iniziare un'altra discussione proprio di qui.
> La storia dell' universo � un susseguirsi di rotture di simmetria
> al diminuire della temperatura.
> Una dopo l'altra si sono create strutture sempre pi� complesse
> e articolate.
> Ma come mai questo � avvenuto mentre l'entropia aumentava
> e in un certo senso aumentava il disordine?

Beh, il punto che cercavo di sollevare e' esattamente che occorre fare
attenzione a non usare in modo incontrollato concetti come "ordine" e
"disordine" in riferimento all' interpretazione statistica del secondo
principio della termodinamica.

Da un punto di vista strettamente termodinamico, il secondo principio ci
dice solo che c'e' una direzione privilegiata per l' evoluzione tra
stati di equilibrio dei sistemi fisici. Per un sistema isolato (volume,
energia e n. di particelle fissati), questo avviene sempre nella
direzione di far crescere l' entropia. Peraltro, la termodinamica ci
dice anche che se invece fissiamo temperatura, volume e n. di
particelle, ci saranno altre funzioni di stato che crescono (o
decrescono, come nel caso dell' energia libera di Helmoltz ) nell'
evoluzione irreversibile del sistema.

La meccanica statistica ci da' un modo per comprendere l' origine
statistica del secondo principio in qualsiasi formulazione. Tuttavia
questo passa tecnicamente per l' introduzione del concetto di una misura
sullo spazio delle configurazioni del sistema che non ha nessun
collegamento diretto, in generale, con definizioni operative di ordine o disordine.

In alcuni casi, il concetto usuale di aumento del disordine coincide con
l' aumento dell' entropia in senso statistico. Ma da qui a fare l'
identificazione entropia=disordine (senza qualificazione) ce ne corre.

> In realt� quando nella lettera parlavo di entropia non mi riferivo
> tanto all'entropia contenuta in un essere vivente nel suo complesso
> ma a quella del suo materiale genetico.
> Credo che il discorso sia molto vicino alla teoria dell'informazione
> che guardacaso parla di entropia.

Ma l' entropia della teoria dell' informazione, fino a che punto
coincide con l' omonimo concetto termodinamico statistico ? Io non ho
idee chiare in proposito ma non sono completamente convinto della
identita' tra i due concetti.
So che ci sono e ci sono stati fisici di prim' ordine convinti dell'
identita' ma non conosco nessuna argomentazione veramente convincente di questo.

> Se consideriamo pi� ordinate le informazioni contenute nel patrimonio
> genetico (qui c'e un ulteriore differenziazione
> rispetto al modello classico ,non essendo pi� noi a stabilire
> cosa � ordinato e cosa no)che favoriscono la sopravvivenza rispetto
> all'innumerevole gamma delle possibilit�,secondo chi non reputa valido
> il meccanismo della casualit� nella selezione,questo porterebbe alla

Attenzione, nell' evoluzione darwiniana il meccanismo e' pilotato dalle
condizioni esterne e queste variano nel tempo. Una specie muore o
sopravvive a seconda del fallimento o successo ad adeguarsi a condizioni
a contorno che cambiano.


> E questa � una delle obiezioni principali che vengono mosse alla
> teoria della selezione naturale sul versante della fisica.

Mah, saro' ottimista ma non vedo obiezioni ragionevoli all' evoluzione
naturale che possano venire dalla fisica. C'e' invece una storia di
obiezioni provenienti o da mancanza di informazioni corrette sulla
fisica (p. es. le idee sbagliate di Kelvin sull' eta' della terra) o
dall' uso improprio di concetti fisici al di la' del loro ambito di
applicazione ( buona parte delle discussioni basate sul secondo
principio della termodinamica).


Giorgio Pastore
Received on Mon Dec 27 1999 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Feb 10 2025 - 04:23:48 CET