Breve Storia del Magnetismo e della Elettricita�, integrata da
riferimenti bibliografici �online�
Paolo Manzelli, LRE_at_blu.chim1.unifi.it ;
http://www.chim1.unifi.it/group/education
Nota: l� articolo e delineato allo scopo di fornire una traccia
storico-scientifica di base, per realizzare ipertesti di editoria
elettronica scolastica.
I magneti ai primordi della cultura scientifica vennero considerati
�pietre viventi�. Dell� eletricita�( dal greco antico �elektron =
ambra�) nella antichita� si sapeva poco piu� del fatto che l� ambra ed
anche i vetri se strofinati con un panno di lana producevano scariche
elettriche.
Plinio il Vecchio (23-79 D.C.) nel Libro di Storia Naturale, narra che
il nome Magnete proviene dal pastore Cretese di nome �Magnes � il quale
adoperando un il suo bastone con la punta di ferro, scopri la
proprieta� di attrazione e repulsione di alcune pietre che furono
chiamate magnetiche. Tali pietre oggi sappiamo contengono la magnetite,
un magnete naturale composto di ossidi di ferro (FeO-Fe2O3 - magnetite)
Si ha notizia che anche le antiche culture alchemiche della Cina e dell�
India conoscevano le proprieta� magnetiche prima della cultura
filosofico-scientifica della Magna Grecia, ed inoltre che erano anche
conosciute le proprieta� di �induzione magnetica� , che si ottengono per
contatto di un magnete naturale con un pezzo di ferro; in quanto
quest�ultimo temporaneamente assume le proprieta� magnetiche. Archimede
Pitagorico (287-212 A.C.) cerco� di utilizzare le proprieta� di
induzione magnetica, magnetizzando le spade dei soldati della sua citta�
(Siracusa) per disarmare piu� facilmente i nemici. L� interpretazione
del magnetimo per millenni e� rimasta intrisa di riferimenti cognitivi
di indole �antropomorfica- vitalistica�. Nell� antica Cina gia� da
circa 4500 anni fa� il fenomeno del magnetismo, venne correlato al
dinamismo universale delle forze vitali descritte dal simbolismo della
dicotomia YIN//YANG (maschile/femminile), ed in sostanza tale
spiegazione delle proprieta� di attrazione/repulsione tra le polarita�
magnetiche, fu considerata un anello interpretativo tra le relazioni
evolutive tra materia inanimata e materia animata. La virtu� di attrarre
o respingere di un magnete permanente, in presenza di altre sostanze,
ebbe nell� antichita� spiegazioni di riferimento animistico fino all�
insorgere della scienza moderna.
Spiegare infatti significa correlare un evento in un quadro di
preconcezioni generali storicamente affermate.
Pertanto la natura della attrazione magnetica, in mancanza di una
spiegazione scientifica, dette luogo a molte superstizioni utilizzate
spesso in campo medico, per interpretare proprieta� di contaminazione
di effluvi funesti e nell� attribuzione di attrazioni fatali nel�
ambito della preveggenza del destino dell� uomo.
Durante il Medio Evo la �sacra inquisizione�, condanno� ogni
riferimento a forze misteriose e magiche di indole magnetica nella
spiegazione delle leggi che agiscono sulla struttura dell� universo.
Ciononostante agli inizi del rinascimento un frate italiano Petrus
Peregrinus scrisse (1269) una Epistola sulle proprieta� dei dipoli
magnetici ricercando la possibilita� di attuare il �moto perpetuo�
facendo uso di forze magnetiche, egli , per i suoi studi sul magnetismo,
realizzo� un modello sferico di magnetite denominato �terrella�.
Cecco d� Ascoli, docente all� Universita� di Bologna , fu bruciato vivo,
come eretico a Firenze il 16 Sett. del 1327, perche� ricercava un
determinismo della interpretazione degli eventi, facendo riferimento a
forze invisibili di indole magnetica; egli ad esempio attribui� alla
forza magnetica della Luna la oscillazione delle maree, sbagliando
perche� la luna non possiede un forte campo magnetico, ma indicando
giustamente nella Luna la sua capacita� di attrazione delle masse di
acqua del mare, che da origine al fenomeno delle maree.
Ancora per molti anni il magnetismo fu considerato un curioso fenomeno
naturale: Galileo Galilei (1564-1642) ottenne le magnetiti dalle
miniere ferrose dell� Elba, e studio� le �calamite� ( magneti coniati
forma di U con i poli nord e sud separati) , principalmente per studi
tecnici della loro potenza nel sollevare pesi di ferro.
Fu soltanto nel 1600, che il medico inglese William Gilbert (1544-1603)
, considerato il padre del magnetismo, scrisse il Libro intitolato �De
Magnete� in cui per primo intui� la correlazione tra forze magnetiche
e forze elettriche, esprimendo l� insieme come elettromagnetismo. W.
Gilbert costrui anch�egli una sfera di magnetite �terrella�, come gia�
aveva fatto Petrus Peregrinus, ad immagine del Globo Terrestre, e
delineo�, facendo riferimento a tale modello, le linee di forza del
campo magnetico terrestre, dando cosi� la possibilita� di sappiamo era
in uso almeno dal tredicesimo secolo D.C, ed ai tempi di Gilbert era
ormai in utilizzata da vari anni da molti naviganti arabi ed anche
europei per riconoscere la direzione del polo nord anche quando il cielo
era coperto dalle nubi.
Oggi similmente a quanto descritto da Gilbert si ritiene che il centro
della terra sia composto di materiali ferrosi ( ed anche di cobalto e di
nichel) allo stato fuso; questi liquidi risentono della rotazione
terrestre generando delle correnti elettromagnetiche, che formano un
asse dipolare tra il Polo Nord ed il Polo Sud; pertanto la bussola (
denominata anche � compasso magnetico), orienta per rotazione la punta
dell� ago magnetizzato verso il polo magnetico terrestre dove si trova
piu� prossima.
Un seguace di W. Gilbert fu l� americano Benjamin Franklin (
1706-1790), sviluppo� la teoria del �fluido elettrico� e, per
dimostrare che anche i fulmini erano generati da correnti elettriche che
scoccano tra cariche positive e negative originatesi per attrito tra l�
atmosfera e la terra o tra diversi strati di nubi, invento� il
�parafulmini�, domostrando che le correnti elettriche piu� spaventose,
un tempo immaginate in mano al potere del dio Giove dell� olimpo,
potevano essere convogliate e direzionate a piacimento dalle
conoscenze dell� uomo..
Ma anche tali esperimenti sembravano ai piu� ancora magici ; infatti
ancora persisteva una logica vitalistica nella scienza. Tale
concettualita� di base si esauri� definitivamente nella scienza, in
seguito alla disputa tra Galvani professore di medicina alla Universita�
di Bologna e Volta professore di fisica e chimica alla Universita� di
Pavia.
Il medico bolognese Luigi Galvani (1737-1798) sperimento� l� azione
della corrente elettrica su una zampa di rana ed osservo� che essa si
contraeva al passaggio delle corrente; pertanto suppose che la
contrazione fosse imputabile al magnetismo animale. Di parere contrario
a tale spiegazione fu il fisico di Como, Alessandro Volta (1745-1827),
il quale sostenne che le contrazioni erano causate da una differenza di
potenziale elettrico estrinseca al corpo animale , originata dai
contatti tra metalli diversi dei fili metallici con cui Galvani
collegava la zampa della rana per tenerla distesa. Convinto di cio�,
Volta costrui� la �Pila bimetallica� , che descrisse in una memoria
epistolare datata 20 marzo del 1800 . La scoperta della �Pila� e� da
considerarsi una pietra miliare dello sviluppo della scienza, in quanto
dette nuove possibilita� di interpretazione e di successiva
utilizzazione industriale della elettricita�. In suo onore la misura
dell� unita� di potenziale elettrico venne denominata �Volt� ; il
voltaggio indica la forza necessaria per produrre una corrente
elettrica in un mezzo che a temperatura ambiente ha una definita
resistenza al passaggio della corrente.
Colui che dette un fondamento matematico alla elettrostatica fu l�
ingegnere francese Charles-Augustin De Coulomb (1736-1806). Egli studio
le leggi dell� attrito elettrostatico e costrui una bilancia elettrica
(1785) ed una bilancia magnetica (1789) di torsione, cioe� dei
dispositivi sperimentali che misurano la torsione di un filo elastico
sottoposto alle forze elettrostatiche che si originano tra lamine
caricate positivamente e negativamente o tra opposte polarita�
magnetiche. In suo onore la misura della quantita� di corrente al
secondo e� stata denominata �Coulomb�.
La Pila di Volta e gli studi del fisico danese Hans Cristian Oersted
(1777-1851) sulle interazioni tra correnti elettriche e magnetiche,
ottenute misurando come una corrente elettrica influenzi la rotazione
dell� ago di una bussola, interessarono gli studi di elettochimica di
due chimici inglesi , Humpry Davy (1778-1829) e del suo giovane
assistente autodidatta, Michael Faraday (1791-1867; essi studiarono le
applicazioni delle elettrolisi per separare i metalli puri dai loro
composti disciolti in acqua o resi liquidi per fusione. In particolare
Faraday dopo aver aver studiato le interazioni magnetiche di molte
sostanze e scoperto che tutte quante sono piu� o meno sono attratte (
sostanze Paramagnetiche e Ferromagnetiche) o respinte (sostanze
Diamagnetiche) da un magnete permanente ( Sostanza Ferrimagnetica),
formulo� il concetto di �linee di forza di un campo elettromagnetico�,
dando spiegazione dell� azione propagata nello spazio da un magnete
permanente, che determina l� induzione di polarita� opposte indotte a
distanza in varie altre sostanze.
Faraday dimostro� inoltre (1831) che il movimento di un magnete entro
un avvolgimento elettrico induceva per mutua induzione una variazione
della corrente elettrica; scoperta che in seguito, nel 1865, dette l�
idea ad Antonio Pacinotti, (1841-1912) Professore di Fisica all�
Universita� di Pisa, della costruzione della �dinamo�, poi brevettata e
perfezionata dal meccanico belga Zenobe Gramme (1826-1901).
Nel XIX secolo le scoperte sull� elettricita ed il magnetismo e le loro
applicazioni industriali si susseguirono rapidamente . Il
chimico-fisico-matematico , francese autodidatta, Andre� Marie Ampere
(1775-1836) dopo appena una settimana dall� aver ascoltato una
conferenza di Oersted a Copenhagen , sperimento� che correnti parallele
si attraggono l� un l� altra, come se fossero magnetizzate. Ampere
formulo� matematicamente le sue scoperte sulla elettrodinamica; in suo
onore la unita� di misura della corrente elettrica venne chiamata
�Ampere� : per definizione 1 Ampere equivale alla corrente che e�
necessaria per depositare all� elettrodo la quantita� di 0,001118
grammi al secondo di argento , quando la corrente passa attraverso una
soluzione elettrochimica di nitrato di argento.
Colui che riorganizzo� sistematicamente il vasto insieme di conoscenze
dei fenomeni elettro magnetici fu il fisico tedesco, insegnante di
scuola secondaria, Georg Simon Ohm (1789-1854) che riassunse nella
�legge di OHM� (1827) schematicamente indicata dalla relazione <V=RI>,
la quale dice che il Voltaggio (V) e� proporzionale alla Intensita� di
Corrente (I) per la esistenza del mezzo (R) . In suo onore la unita� di
�Resistenza elettrica� e� stata chiamata �Ohm� e corrisponde alla
costante di proporzionalita� <R= V / I>, che si calcola quando un
conduttore viene sottoposto alla differenza di potenziale di un Volt ed
e� attraversato dalla corrente di un Ampere.
Da allora scoperte tecnologiche e scientifiche si susseguirono a ritmo
incalzante. Nel 1835 l� insegnante americano di scuola media, Joseph
Henry , inventa il �Rele� ad induzione magnetica� ; dispositivo che al
passaggio della corrente elettrica in un avvolgimento, fa aprire o
chiudere l�interruttore di un altro circuito; tale scoperta fu
inizialmente utilizzata per costruire campanelli elettrici, ma in vero
fu la importante premessa necessaria per la costruzione dei motori
elettrici e del telegrafo.
Il 24 maggio 1844 Samuel Morse ( 1791-1872), invio� il primo messaggio
telegrafico tra Washington e Baltimora in USA inoltrando in tempo reale
gli impulsi elettrici nell� alfabeto Morse, che corrispondevano alla la
frase biblica �Cosi� ha permesso Dio�. Nel 1860 l� abate pienontese
Giovanni Caselli (1815-1891) sperimento� il Pantelegrafo; un pantografo
a pendolo, che si muoveva scorrendo su una vite senza fine, sopra una
lastra di rame in cui scritti e immagini venivano dipinti con un
inchiostro isolante cerato; la teletrasmissione veniva realizzata in
quanto il pendolo era accoppiato con un �rele� e, per mezzo di un
pennello di ferro strisciante sulla lastra di rame, si apriva e
chiudeva il circuito elettrico rispettivamente quando veniva a contatto
con il metallo e quando toccava l� inchiostro isolante; cosi venivano
trasmessi impulsi elettrici i quali riproducevano a distanza un fax
simile del disegno o degli scritti, la� dove un sistema ricevente
analogo montato con un altro rele� accoppiato ad una penna, che si alza
e si abbassa, riusciva a riproduce su carta l� immagine registrata ed
inviata come impulsi elettrici dal sistema trasmittente a pendolo. Con
tale precursore degli attuali fax l� abate Caselli trasmise il 22
Gennaio 1860 da Parigi a Lione una pagina dello spartito di musica di
Gioacchino Rossini. Nel 1849 il fiorentino Antonio Meucci (
1808-1889),autodidatta, allora attrezzista al Teatro dell� Avana a Cuba
, fece i primi esperimenti con telelegrafo parlante; strumento che poi
il Prof. Alexander Graham Bell (1847-1922) perfeziono� e brevetto� (il
7 marzo 1876) con il nome attuale di �telefono�, presentandolo alla
esposizione mondiale di Filadelfia (USA), ed in seguito
commercializzandolo tramite la Bell Telephon System, da lui stesso
fondata. Nel 1877. Un altro grande inventore e impresario americano
Thomas Alva Edison (1847-1931), invento� e brevetto� il fonografo a
cilindro. Egli cercava un sistema per memorizzare i messaggi telegrafici
e scopri� che facendo girare velocemente un disco su cui erano stati
incisi i punti e le linee dell� alfabeto Morse, toccandoli con una punta
metallica si udivano delle note, che potevano essere amplificate
collegando la punta ad un diaframma magnetico. In tal modo incise e
riprodusse per la prima volta come suono l� inizio di una popolare
filastrocca :�Mary had a litlle lamb�. Nel 1979 T.A. Edison invento� la
�lampadina�; comprendendone il valore commerciale, fondo� la Edison
Electric Light Company, che nel giro di due anni produceva piu� di 100
mila lampadine all� anno. Edison assieme al suo assistente Nikola Tesla
(1856-1943 -fisico americano di origine croata), progetto� anche le
prime centrali elettriche a corrente continua, che entrano in funzione,
una a Londra (gennaio 1882) e poi l� altra a New York (settembre 1992).
Tesla entro� in conflitto con il suo datore di lavoro, perche� preferi�
progettare centrali elettriche a corrente alternata. Pertanto dette le
dimissioni dalla Impresa di Edison e passo� ad un� altra societa�
elettrica la Westinghouse, con cui i costrui� e mise in funzione (1991)
la prima centrale idroelettrica, convogliando le acque delle cascate
del Niagara per azionare motori elettrici, simili a quelli che il
fisico piemontese Galileo Ferraris (1847-1897) aveva costruito, sulla
base della sua invenzione del �campo magnetico rotante�; invenzione
quest�ultima, che fu presentata alla accedemia delle Scienze di Torino
il 18-Marzo 1888 e che G.ferraris non volle brevettare perche�
perseguiva l� idea che la scienza fosse un bene universale.
In vero ormai le invenzioni tecnologiche sospinte dalla crescita
economica della industrializzazione della produzione, sembrano
sopravanzare gli sviluppi della scienza pura; al contrario scienza e
tecnologia ed economia nell� epoca moderna divengono sempre piu� un
sistema integrato, dove l� avanzamento di un fronte coinvolge lo
sviluppo dell� altro e viceversa.
Una pietra miliare dei fondamenti cognitivi dell� elettrodinamica e� da
attribuirsi al fisico tedesco Rudolf Henrish Hertz (1857-1894), che
il 13 novembre 1886, dimostro� che era possibile trasmettere onde
elettromagneriche a distanza accordando per risonanza le frequenze delle
onde elettromagnetiche emesse generatori. Egli sperimento� piu� volte
questa possibilita� con un oscillatore armonico di sua invenzione a
distanze di laboratorio ( tra uno e due metri) e tale scoperta e�
stata il fondamento della telegrafia senza fili e della radio inventate
in seguito da Guglielmo Marconi.
L� elettricita� fino ad allora, era considerata come fluido di onde
elettromagnetiche, ma ancora non si conosceva il fondamento materiale
che le generava, fino a che Joseph .John Thomson ((1856-194 0 -fisico
inglese della Universita� di Cambridge) nel 1897, scopri� l� esistenza
di una particella sub-atomica di carica negativa, che egli, ricordando
il nome dato all� ambra dagli antichi greci, denomino� �elettrone�.
Inizalmente non fu facile credere che l� atomo che significa
�indivisibile� ( dal Greco �a� che indica negazione e temno = tagliare
), fosse ulteriormente scindibile in altre componenti. J.J. Thomson,
misuro anche la carica e la massa dell� elettrone; quest� ultima
risulto� circa 1800 volte minore di quella del nucleo positivo dell�
Atomo di Idrogeno
La scoperta di J.J. Thomson della esistenza di particlle sub-atomiche (
elettroni e nuclei), rappresento� una rivoluzione scientifica decisiva
che fu premessa primaria di un profondo cambiamento del pensiero
scientifico nel XX secolo; J.J.Thompson ottenne il premio Nobel per la
Fisica nel 1906.
Sappiamo oggi infatti che la elettricita� statica e� causata da
correnti superficiali di elettroni su materiali isolanti, mentre quella
dinamica e� generata da insiemi di elettroni che scorrono nelle bande di
conduzione dei metalli. Infine le varie tipologie con cui si presentano
i fenomeni magnetici, sono imputabili al fatto che gli elettroni come
altre particelle si comportano, ruotando su se stesse, come dei piccoli
magneti , con un asse di polarizzazione denominato �spin� ( che in
inglese significa rotazione). I vari spin degli elettroni possono creare
dei campi ( o domini) di magnetizzazione permanente naturale, come nella
magnetite (ferrimagnetismo), ovvero magnetizzarsi in presenza di un
campo magnetico inducente, come nel ferromagnetismo ( es: Ferro,
Nichel, Cobalto) o originare campi indotti deboli e fluttuanti come nel
caso delle sostanze paramagnetiche quelle cioe� che ( come varie
sostanze allo stato gassoso), vengono attratte debolmente da un
magnete permanente , oppure generare repulsione alla magnetizzazione, (
Diamagnetismo) nel caso in cui le sostanze ( come l� Alluminio) abbiano
gli spin accoppiati a due e due, che pertanto si oppongono alla
orientazione indotta dalla magnetizzazione poiche� l� uno impedisce all�
alto accoppiato di allinearsi nella direzione del campo magnetico
indotto.
Una volta giunti alla comprensione, per merito di JJ.Thomson e di un
buon numero di altri scienziati, che gli atomi sono composti da
corpuscoli sub-atomici , si capi� anche che tutti i corpuscoli nel
loro movimento di rotazione e vibrazione e traslazione emettono onde
elettromagnetiche nello spazio; quest� ultime possono essere generate
appositamente ed anche convogliate da sistemi di ricezione e
trasformate in frequenze udibili e visibili da opportuni congegni di
trasformazione della energia associata alle vibrazioni delle onde
elettromagnetiche.
Cio� e� quanto comprese Guglielmo Marconi (1874-Bologna- 1937 �Roma),
inventore italiano che ottenne il premio Nobel per la Fisica nel 1909,
considerato universalmente il padre delle moderne comunicazioni. Egli fu
un autodidatta, frequento� a Firenze un istituto tecnico privato, senza
conseguire alcun diploma. Fu lettore appassionato di articoli di
divulgazione scientifica e conobbe l� opera di Hertz, cosi� che
entusiasta di tali conoscemze ed intuizioni, volle sperimentare la
trasmissione di segnali a distanza. Fece i primi esperimenti del
�telegrafo senza fili�, gia� nel 1894, nelle adiacenze della villa
paterna a Pontecchio vicino a Bologna, utilizzado di un rele� connesso
ad un martelletto per rendere udibili le vibrazioni. Nel 1995 riusci�
a inviare segnali alla distanza di un chilometro e mezzo. Non riuscendo
a trovare chi sostenesse e brevettasse la sua invenzione in Italia,
accetto� il consiglio di sua madre che era Irlandese, di andare a
Londra da alcuni parenti. In Inghilterra. Dopo aver dimostrato con
successo di saper effettuare trasmissioni telegrafiche senza fili ad
una distanza di 15 chilometri, riusci� a brevettare la sua invenzione
in Inghilterra , chiedendo che dal pagameto delle Royalties fosse escusa
l� Italia. Nel 1990 fondo� la Marconi�s Wireless Company ed utilizzando
onde lunghe collego� (1901) in un ponte radio attraverso l� atlantico
il porto di Poldhu in Inghilterra con St. John in Terranova . Dopo di
cio� fu colmato di onori anche in Italia , gli fu conferita la laurea
Honoris causa ed in seguito gli fu attribuita la prima Presidenza del
Consiglio Nazionale della Ricerche Italiano.
Concludendo questo traccia storico-scientifica, inizialmente descritta
per la collaborazione del LRE della Universita� di Firenze al Progetto
SeT (Scienza e Tecnologia ; vedi :
http://www.istruzione.it/cm270_99.htm) della Scuola Media di San
Casciano (Firenze), viene spontanea una riflessione. Proprio oggi,
mentre stiamo per augurarci una buona fine ed un buon principio dell�
anno 2000, con i nostri GSM e con i computer in internet, .. o
semplicemente a voce,.. sappiamo che avanzano le ricerche sullo
sviluppo di materiali superconduttori di elettricita�, gli studi sulla
inversione del campo elettromagnetico per ottenere lievitazione
magnetica, cosi� come le indagini sul bio-magnetismo e la struttura del
DNA , ecc.. ecc.. comprendiamo pertanto che tali studi porteranno a
nuove scoperte e nuove invenzioni, che dovremo essere in grado di
comprendere, anche per controllarne come cittadini del mondo
coscientemente il loro sviluppo. Quindi e� opportuno comprendere a
fondo l� importanza di essere studiosi motivati a conoscere per capire
la natura ed apprendere la scienza; da cio� l� esigenza di non limitasi
ad un comportamento di quegli studenti che si dimostrano piu� consoni
a ripetere passivamente la lezione, solo per superare gli esami o
prendere un buon voto alle interrogazioni.
Infatti e� importante conoscere il profilo della storia della
elettricita� e del magnetismo, non tanto per ripeterla nozionisticamente
a pappagallo, ma per rielaborarla anche al fine di realizzare degli
ipertesti da divulgare in rete, in quanto le conoscenze divengono utili
solo se al contempo, terremo sempre ben presente che, pur essendo
passato ormai un secolo dall� epoca in cui Marconi invento� la Radio,
molto e� ancora da comprendere e da sviluppare per la scienza e la
tecnologia del prossimo millennio, quello che sara� creativamente
costruito da quegli e quelle di voi che saranno preparati motivati ed
appagati per essere i protagonisti del proprio futuro.
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http://www.calvertnet.k12.md.us/instruction/lessons/magnets/magnet.html
�legge di ohm� :
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�scoperta dell� Elettrone� :
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http://www.britannica.com/bcom/eb/article/6/0,5716,51236+1,00.html
Chatolic Encyclopedia : Epistola P.Peregrinus :
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Encyclop�dia Britannica -G.Ferraris :
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Pantelegrafo Caselli :
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Science Museum London. �Discovery 1897 -
http://www.ioppublishing.com/Physics/Electron/Exhibition/section2/
150 �esimo anniversario della trasmissione della voce umana :
http://www.esanet.it/chez_basilio/havana1.htm
Museo Galileo Ferraris �Torino :
http://www.ien.it/museum/museum_i.html
100 Anni di Radio 1895-1995:
http://www.alpcom.it/hamradio/
Fondazione Guglielmo Marconi-Bologna ;
http://www.fgm.it/
Marconi Hystorical Museum :
http://www-dx.deis.unibo.it/htoa/htfgm/re.html
US Marconi Museum :
http://www.marconiusa.org/marconi/index.html
�All� avvicinarsi del III Millennio la scienza e la cultura indirizzano
notevolmente la
evoluzione naturale del pianeta; pertanto il modo piu� sensato per
pensare ad un futuro
migliore, risiede nella nostra capacita' creativa di contribuire ad
inventarlo; infatti non
esiste un futuro predeterminato se non teniamo conto della nostra libera
creativita� �.
Paolo Manzelli Presidente LRE/ EGO-CreaNET 31/12/99
<LRE_at_blu.chim1.unifi.it>
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Paolo Manzelli, Direttore LRE/EGOCreaNET
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Received on Thu Jan 06 2000 - 00:00:00 CET