Re: Fenomeni nucleari

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 23 Jun 2010 21:38:49 +0200

Anonimonome Anonicognome ha scritto:
> mi pare di aver capito il tuo punto di vista pero' non mi convince.
> ...
> Ho dato un'occhiata in rete sulla definizone di "causa" e direi che
> "condizione necessaria e sufficiente" ne e' un buon sinonimo e questo
> e' il motivo del mio disaccordo (ammetto che non e' una questione di
> importanza capitale).
Vorrai convenire che la relazione di causa-effetto non e' simmetrica,
anzi e' *antisimmetrica* (se A e' causa di B, B non e' causa di A).
Invece la realzione "A e' cond. nec. e suff. di B" e' simmetrica.
Quindi non possono essere equivalenti.

Comunque mi pare che il tuo errore sia a monte.
Certo che esotermicita' e difetto di massa crescente sono equivalenti,
ma la causa/effetto sta nel fatto che entrambe sono dovute al modo di
funzionare delle interazioni del sistema.

Per es. nel caso nucleare il meccanismo e' questo.
Le forze nucleari sono attrattive ma "saturano": quindi l'energia di
legame puramente nucleare di un nucleo cresce come il numero di massa
A.
Poi c'e' l'interazione elettrostatica, che e' repulsiva e cresce come
Z^2/r (r raggio del nucleo).
Poi c'e' un termine di superficie, simile alla tensione superficiale
di un liquido.
Poi ci sono effetti piu' fini, dipendenti dal numero di protoni e
neutroni e dalla simmetria dello stato fondamentale.
Ma gia' i primi tre termini fanno capire che l'energia di legame per
nucleone passera' per un massimo al crescere di A
Come vedi, anche ragionamenti grossolani ma basati sul tipo
d'interazioni in gioco, permettono di capire qualcosa e di *dedurre*
il difetto di massa.
     

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Jun 23 2010 - 21:38:49 CEST

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