R: Effetto fotoelettrico

From: FRANCESCO SARNARI <frasarn_at_tiscalinet.it>
Date: 1999/12/22

Ciao, la strada non pu� che essere quella dei fotoni. L'effetto
fotoelettrico, infatti, � stato uno di quei fatti sperimentali che ha
indotto i fisici di inizio secolo a pensare che la materia a livello
microscopico dovesse avere una struttura "diversa". Einstein osserv� che, se
la superficie di un metallo veniva investita da un'onda elettromagnetica (la
quale portava con s� una certa densit� di energia), esso emetteva a sua
volta energia, ma non come avrebbero immaginato Galileo o Newton in modo
continuo, ma ad intervalli discreti, in pacchetti unitari multipli interi di
una costante fondamentale: la costante di Plank h.
Immagina, per visualizzare il fenomeno ad un nastro trasportatore che
trasporta buste di latte, piuttosto che ad un flusso di latte.
In particolare, l'emissione di energia da parte del metallo avviene sotto
forma do fotono che, come saprai, sono particelle prive di massa che per�
trasportano energia, muovendosi alla velocit� della luce.
Questa � stata una ulteriore prova, la pi� violenta forse, della dualit�
onda-particella, ovvero dell'evidenza sperimentale secondo cui fenomeni
apparentemente indistinguibili potevano essere spiegati con una descrizione
ondulatoria o con un modello corpuscolare.
Infatti, supponi di avere un fucile che spara elettroni e con esso spari da
ogni direzione possibile verso una barriera nella quale sono state
ritagliate due fenditure. Bene, ora tu immagina che al di l� dello schermo �
posto uno schermo diviso in cellette nelle quali andranno a finire gli
elettroni che riescono a superare la barriera. Il fenomeno � di natura
CORPUSCOLARE, infatti tu spari gli elettroni uno per volta, ma se dimentichi
di aver sparato elettroni unoalla volta ed osservi la distribuzione degli
elettroni nelle varie cellette dello schermo, scopri che tale distribuzione
possiede i massimi ed i minimi tipici dell'interferenza, che � un fenomeno
propriamente ondulatorio.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Ciao
Francesco
<briz_at_libero.it> wrote in message 385f8712.1005902_at_news.libero.it...
>
> Non sono molto esperto in questo campo ma qualcosa mastico: perche' la
> meccanica classica non riesce a spiegare tale fenomeneo? C'e' bisogno
> di introdurre i fotoni per risolvere tale questione?
Received on Wed Dec 22 1999 - 00:00:00 CET

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