Re: propagazione nel vuoto

From: Jago <alex_at_nirvana.local>
Date: 1999/12/19

On 14 Dec 1999 22:05:45 +0100, Justinian <Justy_at_bisanzio.imp> wrote:
>
>Io ritengo che il concetto di azione a distanza, campo, e propagazione nel
>vuoto siano fondamentalmente non fisici.

Questo e` senz'altro vero: l'interazione avviene a livello microscopico
tramite lo scambio di particelle (che sono i portatori dell'interazione)


>
>Ci� � particolarmente evidente nel caso della radiazione elettromagnetica:
>come pu� un'onda propagarsi nel vuoto ?

Lo fa come si verifica sperimentalmente (per esempio dal sole alla terra).

>
>Il realt� il vuoto non � vuoto, ma popolato di coppie e+e-, come previsto
>dalla teoria quantistica.

In realta' non e` esatto:
quella specie di pappa che riempie il vuoto sono i campi che prevedono
la possibilita` (in determinate condizioni) che si creino e si annichilino
coppie di particella-antiparticella.
Personalmente direi che e` improprio affermare che il vuoto e` popolato da
coppie e+e-:
quando si scrive per esempio il propagatore del fotone (che si propaga nel
vuoto) si puo` scrivere diagrammaticamente come:

~~~ [~ sarebbe il fotone]

oppure salendo di un ordine perturbativo
  
~()~ [() sarebbe il loop e+e-]

e cosi` via.

Tuttavia la coppia che si crea e` VIRTUALE (cioe` non misurabile) pertanto il
fatto che la teoria ne preveda l'esistenza, o meglio che preveda che la
coppia si crei e si annichili durante la propagazione del fotone non implica
necessariamente che il vuoto sia popolato da coppie e+e-
Tanto e` vero che dal punto di vista diagrammatico non si ha un fotone che
si propaga in coppie e+e- ma il processo prevede che:
1) il fotone si annichila (scompare) creando e+e-
2) e+e- si "propagano x un po' di strada" (non me ne vogliano i campisti!!)
3) e+e- si riannichilano e rigenerano il fotone

in questa pittura non e` corretto pensare ad un fotone che si propaga in una
gelatina di e+e-.

>
>L'espressione della costante di struttura fine (dimensionalmente corretta!):
>
>e^2/hc=1/137
>
>ci dice che la velocita' della luce c si scrive in termini delle propriet�
>del fluido
>di coppie elettrone-positrone in cui la perturbazione si propaga.

Temo di non aver capito bene il senso di questa estrapolazione, se vuoi/puoi
essere + preciso te ne sarei grato x mia curiosita` xsonale.

>
>Se nessuno porta obiezioni valide alle mie affermazioni, assumer� di avere
>ragione.

Metodo un po` poco scientifico, ma li` vedi un po' tu... ;-)

Ciao

-- 
*******************************
           Alessandro ORLANDI
e-mail   : a.orlandi_at_NOSPAMiol.it
e-mail   : a.orlandi_at_NOSPAMusa.net
e-mail   : admin_at_NOSPAMquid.it
*******************************
Received on Sun Dec 19 1999 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Feb 10 2025 - 04:23:48 CET