Enrico Maria Giordano wrote:
> Ho appena provato (con un programmino) a sommare un'onda sinusoidale con
> la sua prima armonica con fasi diverse ottenendo una forma risultante
> ben diversa. Come pu� una forma d'onda cos� diversa essere percepita
> come avente lo stesso timbro? Come si fa allora a distinguere forme
> d'onda che daranno la stessa sensazione timbrica da quelle che invece
> risulteranno diverse?
Dipende da come funziona l'orecchio. Se funziona come un banco
di filtri,in pratica tu hai (il cervello ha) a disposizione solo lo
"spettro di potenza" del segnale, senza nessuna informazione di fase.
In realta' le informazioni di fase servono per la localizzazione,
ma il meccanismo di estrazione della direzione puo' essere
del tutto indipendente dal riconoscimento del timbro.
> In realt� penso proprio sia la loro non coerenza a far si che percepiamo
> lo stesso timbro. Mi spiego: non essendo coerenti la loro fase varier�
> casualmente e in continuazione dandoci una sensazione "media" del loro
> timbro.
In questo caso un accordo su un piano elettronico (coerente)
e uno su un piano "analogico" dovrebbero avere un timbro diverso,
anche se le note suonate singolarmente fossero uguali. Non mi
risulta sia cosi'.
Ripeto, non so se siano statifatti studi sull'argomento. Ma non
dovrebbe essere difficile, con un PC e una scheda audio,
fare tutte le prove del caso.
Ciao
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Received on Thu Dec 02 1999 - 00:00:00 CET