R: Critica al test di Touring

From: aaaaaa <alfabetapruning_at_hotmail.com>
Date: 1999/11/28

Depsi <devmasin_at_tin.it> wrote in message 81f5g8$ejd$1_at_nslave1.tin.it...
>
> Con tutto il rispetto che ho per Touring, e per il grande apporto che esso
> ha dato alla nascita dell'informatica e dei computer, mi chiedo con quale
> arroganza abbia potuto affermare che una macchina pensante, per essere
> considerata tale, debba per forza mentire a se stessa e agli altri
cercando
> di comportarsi come un essere umano (Test di Touring).
> Non e' questa una visione un po' troppo antropocentrica della vita ?


Certamente si !
Il punto e' che turing non ha mai affermato cio' !!!!!!!!!!!!
Se avessi letto il suo lavoro originale sapresti che il principale problema
di turing era proprio
la definizione di ``macchina pensante''.
Inoltre contrariamente alla versione vulgata del test di turing nella
versione originaria
la macchina non cerca di farsi passare per un essere umano (sic!!) ma cerca
di ingannare
l'interlocutore umano sul suo genere sessuale (doppio sic!!)



>
> Supponiamo per assurdo che una macchina intelligente e pensante esista.


DOVE E' L' ASSURDO???????????????????????
TUTTI NOI SIAMO DELLE MACCHINE PENSANTI !!!!!!!!!!!


> Supponiamo che essa nasca con conoscenza zero e memoria zero. Tale
macchina
> essendo intelligente assume conoscenze e ricordi nel corso della sua
> esistenza grazie all'interazione con il mondo esterno. Supponiamo ora che
> una tale macchina, formata da materiale metallico non organico, possa
> comunicare con il mondo esterno solo tramite un video e una tastiera.
Riceve
> informazioni solo sottoforma di frasi battute da tastiera, e compie azioni
> solo sottoforma di scrittura di frasi sul video. Ora una tale macchina
puo'
> apprendere ed elaborare solo i concetti che un operatore esterno gli
> comunica con la tastiera quindi essa impara e pensa basandosi solo su tali
> concetti. Un essere umano interagisce con il mondo esterno per mezzo di
vari
> organi quali gli occhi, la bocca, il naso, le orecchie, il tatto ecc...
Esso
> riceve ed elabora le informazioni che provengono da tali organi, quindi
> impara e pensa basandosi su tali informazioni. La macchina di cui sopra
pur
> intelligente e pensante per ipotesi, non puo' comunque avvalersi delle
> esperienze sottoforma di informazioni che un essere umano percepisce
> nell'arco della sua esistenza, a meno che l'operatore non glile spieghi
per
> filo e per segno una per una oppure che tale macchina sia in tutto uguale
> all' essere umano. Una forma intelligente pensa in maniera strettamente
> dipendente alla sua conformazione fisica, e all'ambiente in cui essa si
> sviluppa. Due forme intelligenti che hanno conformazione e si sviluppano
in
> ambienti diversi, possono non conoscere nulla l'una dell'altra, pur
essendo
> entrambe pensanti.



Questo tipo di ragionamento porta ad affermare mutatis mutandis che ad
esmpio un cieco
e' meno intellligente di te perche' ha meno canali sensoriali.
E questo e' razzismo .



> Il Test proposto da Touring e' senza dubbio una manistazione
> dell'egocentrismo insito nella mentalita' dell'uomo. Ribaltando la motena
> sarebbe come testare la facolta' di pensiero di un uomo intimandogli a far
> credere di essere una macchina,


L' uomo e' una macchina!!!!!
Molto piu' complessa di qualsiasi macchina fin ora costruita ma non
ontologicamente doiversa!!!


   o ancora peggio, di essere un'altro
> uomo..!!!
> Se vogliamo veramente arrivare a costruire una macchina pensante ( e io
> credo che lo si potra' fare ),


NON e' un atto di fede !!!!!!!!!!!!!!!
E' una certezza.
Un teorema di S.C.Kleene di circa 50anni fa dimostra l' equivalenza
computazionale
tra reti neuronali e automi a stati finiti.



 dobbiamo scrollarci di dosso l'idea che essa
> la debba pensare esclusivamente come noi, o essere a nostra immagine e
> somiglianza, e considerare invece il fatto che ogni intelligenza e'
> strettamente condizionata dall'ambiente in cui si sviluppa e puo' quindi,
> reagire in maniera diversa a situazioni simili.
>
Received on Sun Nov 28 1999 - 00:00:00 CET