Re: Il suono, questo sconosciuto (per me...): timbro e armoniche

From: Frank Sinatra <fspano_at_tiscalinet.it>
Date: 1999/11/26

Intervengo tardi ma dato che sono musicista....

Ho letto poco tempo fa con grande interesse un vecchio libretto della
Zanichelli intitolato qualcosa come "Le corde vibranti" (non credo che
il titolo esatto sia utile dato che e' sicuramente esaurito, era una
vecchia enciclopedia monografica di divulgazione scientifica). Questo
non mi ha certo reso un esperto ma mi ha abituato un po' alla
complessita' estrema dei problemi di acustica musicale.

Mi sembra che sia abbastanza evidente il fatto che negli strumenti
musicali, anzi per la verita' in tutte le sorgenti sonore 'naturali',
gli armonici sono in fase. Certo ci possono essere eccezioni, ma dato
che il suono viene generato tutto (fondamentale e armonici) a partire da
un dato istante, la cosa mi pare ovvia.

Inoltre a lume di naso credo che la fase degli armonici possa
effettivamente alterare il suono risultante per quanto concerne la
percezione del timbro. Mi hanno abituato a pensare che il timbro dipende
dalla forma dell'onda, almeno nella parte diciamo di 'sustain'. Comunque
e' facile fare un esperimento con qualsiasi PC dotato di scheda audio,
quindi forse lo faro'. Se qualcuno lo fa prima di me, e' anche meglio :)

Certo che se l'orecchio, dopo aver fatto la sua trasformata di Fourier,
riesce pure a fregarsene dalla fase, siamo veramente dei mostri....:)

Saluti

Federico Spano'

Giulio Peruginelli <5lonewolf_at_sysnet.it5> wrote in message
KjMrOCB1lW+lsAUytqIGm6ToiKN6_at_4ax.com...
>
> Ogni suono ad una data frequenza emesso da un qualsivoglia strumento
> musicale e' "accompagnato" dai cosidetti suoni armonici, di frequenza
> n volte la frequenza del suono base (dove n e' il numero
> dell'armonico).
>
> L'ampiezza di ogni armonico determina il timbro; e' giusto? Oppure da
> cosa e' determinato il timbro? Qual e' la sua *definizione* in Fisica?
>
> Questo mi sembra di dedurlo dal fatto che ogni strumento musicale ha
> gli stessi armonici (ognuno e' cioe' multiplo del suono fondamentale),
> pero' ognuno ha un "peso" (leggi: intensita' o ampiezza) diversi che
> combinati uno con l'altro danno il suono finale.
>
> Ho letto sul DEUMM della UTET (i musicisti la conosceranno; cmq e' un
> enciclopedia della musica, anzi 'LA') che il timbro non e' determinato
> dalla fase "per la legge di Ohm". Addirittura c'erano due forme d'onda
> diverse dello stesso suono, con gli armonici disposti in maniera
> differente (sfasati differentemente vale a dire).
> Ora io vorrei sapere:
> 1) Perche' succede questo
> 2) qual e' la legge di Ohm di cui si parla
> 3) cosa fa l'orecchio (e/o magari anche il cervello) quando gli arriva
> un suono (una specie di trasformatadi Fourier per separare ed
> analizzare i singoli armonici, fregandosene della fase?)
>
> Ciao
Received on Fri Nov 26 1999 - 00:00:00 CET

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