Alberto Carboni wrote:
>
> So che in media un paracadutista non pu� superare la velocit� di 200 km/h
> per via dell'attrito con l'aria la quale ovviamente diventa relativamente
> pi� consistente.
Si`, vero, la velocita` effettiva dipende dalla posizione
assunta dal paracadutista mentre scende.
> Pi� per intuizione che attraverso formule matematiche mi viene allora da
> pensare che relativamente al paracadutista l'aria dovrebbe raggiungere una
> densit� pari a quella di un corpo allo stato solido,
No, direi che la parola densita` sia fuori luogo. La
densita` e quanta massa hai per unita` di volume. L'aria ha
sempre quasi la stessa densita`, anche sotto il corpo del
paracadutista mentre scende (in realta` la pressione li` e`
leggermente superiore, ma non da fare diventare l'aria
'solida').
> e quindi il
> paracadutista dovrebbe percepire una pressione sul proprio corpo pari a
> quella che percepirebbe se sdraiato di pancia su un calco di gesso che
> aderisce uniformemente ad ogni parte del suo corpo.
Quasi. In realta` quello che non lascia accelerare il
paracadutista e` la differenza di pressione fra il 'sotto' e
il 'sopra'. In posizione di caduta normale la pressione
sulla 'pancia' e` maggiore di quella sulla 'schiena' e la
forza totale equilibra il peso del paracadautista. Direi che
sulla schiena la pressione dell'aria possa essere minore (se
pur di poco) rispetto alla pressione dell'aria indisturbata.
Si ha cioe` che il paracadutista e frenato dalla differenza
di pressione pancia-schiena, e la pressione sulla pancia e`
maggiore di quella atmosferica, quella sulla schiena
potrebbe essere un po' minore di quella atmosferica. Dico
forse perche' bisognerebbe fare i conti giusti, oppure
trovare dei modelli ragionevoli del para` in caduta (una
sfera mi pare non molto ragionevole).
> Non so se ci ho preso, se qualcuno ha idea di quanta pressione dovrebbe
> esercitare l'aria si faccia vivo.
La pressione esercitata dall'aria in movimento (basse
velocita`) vale
Pd= (rho V^2)/2
dove Pd e` la pressione dinamica (quella dovuta al
movimento), rho la densita` dell'aria (circa 1.25 kg.m^3 a
pressione di 101.3 kPa, 15 C), e V la velocita` di
movimento. La forza esercitata dall'aria su un corpo vale
R=1/2 rho V^2 Cr S, dove
a parte i termini di prima, S e` la superficie trasversale
del corpo rispetto alla direzione dell'aria e Cr e` il
coefficiente di resistenza, valore adimensionato che mette a
posto le cose (tiene conto della forma del corpo, del tipo
di movimento dell'aria intorno al corpo). Per un
paracadutista potrebbe essere dalle parti di 0.5-1 (housato
lo spannometro).
Ciao
Franco
Received on Fri Nov 26 1999 - 00:00:00 CET
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