Non � proprio naturale, ma una portante radio modulata in ampiezza da un
segnale sinusoidale e' abastanza vicino.
Ha infatti la seguente formula:
1) V = Vp (1 + pm sen (wm . t)) . sen(wp . t)
dove:
V e' il segnale (tensione, corrente, campo elettrico o magnetico o
altro...) istantaneo
Vp e' l'ampiezza della portante
pm e' la profondita' di modulazione (Vm/Vp dove Vm e' l'ampiezza del
segnale modulante)
wm (omega m) e' la pulsazione modulante
wp (omega p) e' la pulsazione della portante
Se sopprimiamo la portante la 1) diventa
2) V = Vm sen(wm . t) . sen (wp . t)
anche se, per le proprieta' delle funzioni trigonometriche:
2a) V = 1/2 Vm (sen ((wp + wm) . t) + sen((wp - wm) . t);
In altre parole moltiplicando funzioni sinusoidali tra loro si ottengono
prodotti ancora sinusoidale di frequenza somma e differenza.
Matteo Borri wrote in message <2CEA5881.F8ACEBF8_at_mailroom.com>...
>
>Scusate per il disturbo.... e' possibile _moltiplicare_ anche
>approssimativamente
>2 onde sinusoidali? Non mi riferisco alla matematica ovviamente, ma a un
>caso fisico
>in cui questo succeda. In altre parole: se quando 2 onde piane "toccano"
>si sommano,
>esiste un caso in natura in cui 2 onde si moltiplichino tra loro?
Received on Mon Nov 22 1999 - 00:00:00 CET
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