On 15 Nov 1999 16:44:46 +0100, "Adriano Amaricci" <amaricci_at_tiscalinet.it>
wrote:
>>La fisica ed i suoi principi (ammesso e concesso che essi siano universali,
>>e questo resta tutto da discutere [non mi azzardo a dire dimostrare] visto
>>che sono il prodotto della umana interpretazione della umana natura)
>>potrebbero assumere una forma pil semplice considerati sotto un altra
>>matematica? o meglio quello che oggi c di difficile formalizzazione (per
>>esempio le previsioni metereologiche) potrebbe essere pil facile?
Ci sono filosofi che pensano che le idee matematiche effettivamente esistano, e
che la matematica descrive cosi' bene il mondo (la matematica, non sto parlando
della fisica) proprio perche' non siamo noi che "inventiamo" la matematica, ma
la "scopriamo".
Un abbozzo di questa idea usci' prima di tutti a Platone.
Btw in libreria puoi trovare un libro dal titolo identico al subject.
>Finalmente dopo averci pensato su un po sono riuscito a formalizzare un modo
>per esprimere in maniera eloquente quello che penso e cioc: i principi
>fisici possono godere di una specie di covarianza rispetto ai sistemi
>matematici di riferimento? E' possibile cioc che taluni principi fisici
>(magari quelli ancora non ben definiti) risultino diversi cambiando il
>substrato matematico che li formalizza? In sostanza pun esistere una
>relativita della matematica?
Beh, non ho ben capito cosa intendi, ma ci sono teorie fisiche dimostrate con
matematiche diverse. Un esempio e' la teoria quantistica di Eisenberg,
dimostrata con le matrici. (io sto facendo un discorso estremamente
semplicistico), mentre fatta in modo analitico da altri...
--
>Darth Vader
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Received on Thu Nov 18 1999 - 00:00:00 CET