Re: Povera meccanica quantisitica!
Il 19/02/23 21:11, JTS ha scritto:
> Paolo Cavallo schrieb am Sonntag, 19. Februar 2023 um 12:05:04 UTC+1:
>> Il 19/02/23 08:32, Elio Fabri ha scritto:
>>> "... This includes superposition, the concept that a quantum system
>>> can exist in multiple states at one time.."
>>>
>>> Secondo me chi ha scritto queste parole non ha capito il principio di
>>> sovrapposizione. A essere gentile...
>>>
>>> Che ne pensate?
>> Penso che la frase sia sbagliata, ma che capiti che frasi del genere
>> vengano scritte da autori che hanno sicuramente una buona comprensione
>> del principio.
>
......
> Rispondo qui per rispondere anche ad Elio. C'è anche un'altra questione importante secondo me, che ho imparato qui su isf: la corrispondenza fra enti fisici ed enti matematici. A me pare che sia necessario mettere in evidenza che nella mq la corrispondenza è molto più astratta che nella mc; e che mentre nella mc può apparire naturale---il valore dell'ente che rappresenta la posizione è il risultato della misura della posizione, nella mq questa apparenza non c'è.
>
> Ora mi ricordo che Giorgio Pastore aveva scritto qualcosa in risposta a questa mia posizione qualche tempo fa, ma non mi ricordo più cosa ;-)
Ovviamente, con questi pochi elementi non ricordo neanch'io quale fosse
la discussione cui fai riferimento :-(
Qui però vorrei ritornare sull' argomento da una prospettiva diversa. Il
rigore nell'utilizzo in fisica della matematica.
Apparentemente, i fisici sembrano essere molto rigorosi, ma non pedanti.
Quindi, utilizzo impeccabile del formalismo, ma con qualche concessione
alla "creatività" soprattutto quando il rigore matematico non ha ancora
digerito certi argomenti.
Qualunque studente viene abbondantemente educato a usare una notazione
per i vettori ed una per gli scalari e spesso redarguito se dimentica un
puntino tra due vettori in un prodotto scalare. Ma dietro questa
facciata spesso vengono fuori notevoli trasandatezze. Ne ho già citato
alcune (delta di Dirac e distribuzioni, ket |psi(x)>). Ma la lista non
finisce lì: momenti e coordinate generalizzate indicate come vettori,
confusione tra spazi vettoriali e spazi affini euclidei (vettori liberi
e vettori applicati), i "misteri" dei differenziali... e la lista può
continuare.
Una cosa notevole è che, nonostante una certa diffusione di mancanza di
rigore, la fisica è "più robusta" e anche contributi pregevoli
all'avanzamento delle conoscenza possono nascere da una descrizione
matematica non ineccepibile.
Certamente, quando si passa alla divulgazione o semplicemente alla
riformulazione in termini di linguaggio naturale di risultati formali,
il controllo o meno del formalismo matematico sottostante diventa più
evidente.
Non saprei quindi se la frase incriminata citata da Elio dimostri di non
aver capito il principio di sovrapposizione o la matematica degli spazi
vettoriali. O tutti e due. O, la mia ipotesi, di non saper raccontare a
parole quello che dice una formula.
Giorgio
Received on Mon Feb 20 2023 - 11:17:33 CET
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