Re: Fenomeni nucleari

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 18 Jun 2010 21:40:48 +0200

Anonimonome Anonicognome ha scritto:
> Non mi e' chiaro questo periodo.
> Se voglio ricavare energia da una reazione (qualsiasi) la somma delle
> masse dei prodotti deve essere minore della somma delle masse dei
> reagenti.
>
> Quindi dire che il difetto di massa e' la spiegazione del perche' si
> puo' ricavare energia dalle reazioni nucleari non mi pare affatto
> sbagliato.
Dato che tra i nucleoni esiste un'interazione attrattiva, essi possono
formare degli stati legati (i nuclei) che hanno energie di legame
diverse dall'uno all'altro.
Per ricavare energia occorre partire da nuclei con energia di legame
piu' debole, e arrivare a nuclei piu' legati.
Questo sia in fissione sia in fusione.

Parallelamente, i nuclei piu' legati hanno un maggior difetto di
massa, quindi posso usare il difetto di massa (se lo conosco) come
indicatore che mi guida verso la scelta dei nuclei da far reagire per
ricavare energia.
Ma questo non significa che il difetto di massa sia *causa* o
*spiegazione* della possibilita' di una reazione esoenergetica.
Questa dipende dalle modalita' delle forze nucleari, e nella misura in
cui hai una buona conoscenza teorica di queste forze, puoi fare la
previsione senza pensare minimamente al difetto di massa.
La fisica nucleare si potrebbe fare benissimo *senza conoscere* E=mc^2.

Del resto nel campo atomico e molecolare nessuno pensa al difetto di
massa, che pure c'e'.
In primo luogo (mi dirai) perche' non e' misurabile.
Io dico invece che nessuno ci pensa perche' la chimica e' nata secoli
prima della relativita', e i chimici sanno destreggiarsi con le
reazioni senza bisogno di pensare al difetto di massa, e sanno anche
(i chimici teorici) *prevedere* le energie di legame delle molecole.
      

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Jun 18 2010 - 21:40:48 CEST

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