Re: Povera meccanica quantisitica!

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 22 Feb 2023 16:03:32 +0100

JTS ha scritto:
> A me pare che sia necessario mettere in evidenza che nella mq la
> corrispondenza [fra enti fisici ed enti matematici] è molto più
> astratta che nella mc; e che mentre nella mc può apparire
> naturale---il valore dell'ente che rappresenta la posizione è il
> risultato della misura della posizione, nella mq questa apparenza
> non c'è.
Non mi sempra proprio vero. E la questione non si riduce alle misure.
Il carattere di astrazione, o meglio di costruzione di uno schema
esplicativo astratto, è presente anche nella mc.

Solo che viene passato sotto silenzio, forse perché il tutto è nato in
un tempo in cui la comprensione del ruolo della matematica era molto
più vaga, anzi si tendeva a inserire nella matematica fatti che oggi
nessuno staccherebbe dalla fisica, come per es. la validità *empirica*
della geom. euclidea.

Questo già nella meccanica, ma diviene evidente nell'800 con lo
sviluppo dell'em e della termodinamica.
Una riflessione su questo tema si trova in
http://www.sagredo.eu/articoli/librolin.pdf
http://www.sagredo.eu/articoli/matfis.pdf
(I due files sono quasi uguali, ma nel più recente (matfis) ci sono
tagli non piccoli e alcune aggiunte. Forse per lo scopo presente
preferisco il primo.
Però nel secondo ci sono le figure...)

Giorgio Pastore ha scritto:
> Non saprei quindi se la frase incriminata citata da Elio dimostri di
> non aver capito il principio di sovrapposizione o la matematica
> degli spazi vettoriali. O tutti e due. O, la mia ipotesi, di non
> saper raccontare a parole quello che dice una formula.
In parte ho già risposto sopra.
Potrei aggiungere che non gliel'ha prescritto il medico di raccontare
a parole.
E che non è un buon segno se non hanno imparato che *non si può*
raccontare a parole.

Insomma, lo so: per quanto faccia (e sono anni che ci provo in tutti i
modi) non riesco a farmi capire.
Le due relazioni che ho citato nel post precedente sono del 1995 e del
2009.
Ma rileggendole oggi mi sono chiesto: e questi discorsi pensavi di
farli capire agli insegnanti?

In questo NG chissà quante volte ne avrò parlato.
Ho fatto anche altro. per es. 30 e più anni fa, quando tenni il corso
di FG I, dedicai un bel po' di lezioni all'oscillatore armonico, e una
delle ragioni era che mi dava un buon appiglio per trattare il
rapporto tra matematica e fisica.
Conosci altri corsi a quel livello, oppure libri, che dicano
esplicitamente che l'insieme delle soluzioni dell'eq. dell'o.a. è uno
spazio vettoriale di dim. 2 sui reali, che lo stesso è vero per
l'insieme delle condizioni iniziali, e che tra i due spazi c'è un
isomorfismo?

Forse occorrerebbe un'esposizione più ampia, dettgliata, documentata
... insomma un libro.
Ma ammesso e non concesso che fossi stato capace di scriverlo, che
avessi trovato un editore, quanti si sarebbero messi a leggerlo?
Un libro con una tesi essenzialmente negativa: che qualcosa che tanti
tentano e con cui non pochi fanno soldi è in realtà priva di senso o
addirittura dannosa...
-- 
Elio Fabri
Received on Wed Feb 22 2023 - 16:03:32 CET

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