Re: Delta(L) = P dV

From: Enrico SMARGIASSI <smartassi_at_triste.infn.it>
Date: 1999/11/08

Sonia Tortora wrote:

> Questa formula viene usata per calcolare l' entropia di un gas
> perfetto. Quello che non capisco e che al primo membro c'e' un
> differenziale non esatto Delta(L) dove L e' il lavoro mentre al
> secondo dV la variazione infinitesima di volume sembra essere un
> differenziale esatto.

> La domanda e' la seguente. Sto io eguagliando un differenziale
> esatto con uno non esatto ?? Come si spiega questa eguaglianza
> in termini fisici ? e da un punto di vista matematico ?

 Il fatto che una quantita' sia in generale un differenziale non esatto
non implica che lo sia sempre. Nel caso di una trasformazione adiabatica
il lavoro ottenuto e' uguale alla differenza di energia interna cambiata
di segno, che e' un diff. esatto.
 La ragione matematica dovrebbe essere che sto limitando lo spazio su
cui effettuare le trasformazioni. L'integrabilita' di una forma
differenziale (si studia al secondo anno) dipende dal dominio di
integrazione: piu' lo restringo, piu' e' probabile che la forma sia
integrabile.
 La ragione fisica e' che una trasf. adiabatica quasistatica e'
reversibile (dS = dQ/T = 0), dunque "il lavoro che metto dentro lo posso
sempre tirare fuori".

-- 
To reply, replace "smartassi_at_triste" with "smargiassi_at_trieste"
in my e-mail address
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it:6163/~esmargia
Received on Mon Nov 08 1999 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:40 CET