Re: onda o particella!? Un dubbio assillante

From: Burt Simpson <bubbalatta_at_hotmail.com>
Date: 1999/10/27

Tu cosa risponderesti a chi ti chiedesse di che colore � l' elettrone?

La fisica � fatta di grandezze misurabili, e consiste nelle elaborare teorie
che facciano previsioni misurabili. Dire che l' elettrone � una particella
che si comporta in modo un po bislacco violando magari il principio di
causalit�, come si sente ( sentiva ) dire da certi filosofi - impazienti di
tornare alla neoscolastica, leggiti l' ultimo capitolo della storia della
filosofia per i licei di G. Reale -, non � pi� stupido che attribuirgli il
colore giallo ( io comunque me lo immagino giallo, e tu? secondo me tutti i
leptoni sono gialli, i quark neri , le particelle alfa bianche).
In realt� si pu� pensare "utilmente" all ' elettrone come ad una
particella, purch� lo si faccia cum grano salis.
   La complessa realt� che va sotto il nome di elettrone � meglio descritta
dal concetto di campo fermionico. Il campo fermionico � un oggetto
matematico capace di generare previsioni sulle osservabili fisiche. Con una
trasformazione opportuna si pu� passare a considerare le eccitazioni del
campo come particelle: il campo nello stato fondamentale � rappresentato da
un vuoto senza particelle ( ma comunque con dell' energia ! gulp !). Il
campo eccitato da un modo normale di vettore d' onda k � rappresentato da
una particella di momento k ( unit� naturali). Si possono esprimere tutte le
osservabili fisiche sia nella rappresentazione di campo che di particella
per esempio: il campo elm ha un energia proporzionale ad E^2+B^2, uguale
alla somma delle energie delle "particelle" - fotoni - con le quali pu�
essere descritto). Il fatto che queste particelle rappresentino autostati
delle osservabili dinamiche ( energia e momento), fa s� che si possa
interpretare il campo come sciame di particelle: Attenzione per�: questa
descrizione, per particelle, non fornisce autostati della posizione, e
pertanto possiamo dire solo: ESISTE LA POSSIBILIT� MATEMATICA DI PORRE IN
CORRISPONDENZA LA DINAMICA DI UN CAMPO A QUELLA DI UNO SCIAME DI PARTICELLE,
MA SOLO NELLO SPAZIO DEI MOMENTI E NON IN QUELLO DELLE CONFIGURAZIONI. Chi
non se ne rende conto tende ad estendere impropriamente la corrispondenza,
si interroga sulla posizione ( e quindi sulla traiettoria ) della
particella, e trova epistemologicamente ( e non solo meccanicamente)
incomprensibile l' interferenza dell 'elettrone con "s� stesso" .A questo
punto, poich� per lui il problema � diventato epistemologico, e non pi�
scientifico, in genere egli parte per la tangente, e da ci� pu� dedurre
praticamente tutto ( tutto quello che gli fa comodo ) a seconda della scuola
di pensiero alla quale appartiene.

Ciao
Received on Wed Oct 27 1999 - 00:00:00 CEST

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