On 25 Oct 1999 12:30:56 +0200, "Daniele Mangano" <tindanman_at_tin.it>
wrote:
>
>Salve sono uno studente al terzo anno di ingegneria elettronica. Qualche
>mese fa mentre mi preparavo per dare l'esame di Fisica II mi sono trovato a
>studiare la connessione in parallelo di due condensatori di stessa capacit�
>(per semplicit�), nell'ipotesi che prima della connessione uno dei due
>condensatori sia carico. Usando la formula per calcolare l'energia
>accumulata nel campo elettrico di un condensatore (k = cv^2 / 2) e
>ricordando che q = cv con qualche semplice passaggio si arriva alla
>conclusione che l'energia finale (una volta raggiunto l'equilibrio) � il 50%
>di quella iniziale. Qualcuno l'ha definito un assurdo fisico, uno dei pi�
>famosi testi di fisica tenta ma non riesce a dare una valida
>giustificazione. Qualcuno ne ha una buona ?
>
>
Ripensando al mio messaggio precedente mi sembra di aver sbagliato.
O meglio: la situazione che ho descritto si verifica per un
condensatore infinito.
In uno reale si ottiene effettivamente un dimezzamento dell'energia.
La risposta al problema � allora che l'energia mancante viene
dissipata par effetto joule
Ecco il mio cacolo.
Energia iniziale E= 1/2QV
L'enrgia finale � la somma delle energie presenti nei due condensatori
caricati con una carica Q'=Q/2 a una ddp V'=V/2
L'energia di ognuno di questi condensatori sar� e=1/8QV
L'energia totale sar� E'=1/4QV
Se si fa il calcolo dell'energia persa dal primo condensatore nel
passaggio da Q e V a Q' e V' si trova che essa corrisponde a 3/8QV.
(Bisogna fare l'integrale da Q a Q/2 di q/C in dq
per questo calcolo pui vedere su un libro di fisica2 dove parla dell'
energia immagazzinata in un condensatore)
Il secondo come detto ne accumula 1/8QV.
La restante parte 1/4QV va in energia cinetica delle cariche che viene
dissipata per effetto Joule.
Ciao
Luke
Received on Wed Oct 27 1999 - 00:00:00 CEST
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