Re: Gruppo di Galilei

From: Burt Simpson <bubbalatta_at_hotmail.com>
Date: 1999/10/27

Elio Fabri ha scritto nel messaggio <38132F2F.6F0F_at_mcqlink.it>...

>Figurarsi, a me gia' piace poco il Caldirola!
>Sarei proprio curioso di sapere che cosa resta, di tutta 'sta roba, a
>chi non faccia il teorico (e piuttosto sofisticato, anche...)
>Ma credo che questo sia l'ultimo pensiero di certi colleghi :-((

In realt� del Caldirola resta ben poco anche al teorico... Mon dieu, quando
ho visto che dimostrava che il laplaciano � un operatore autoaggiunto usando
il sottospazio delle funzioni test !
Il teorico non � mica un pedante ! Non ha bisogno della formulazione
matematica pi� astratta possibile sempre e comunque ! anzi, bisogna stare
attenti a non infognarsi : si usa s� matematica complicata, ma bisogna
saperla usare, smanettarla...
Cmq il caldirola fa parte del rito ambrosiano della MQ, che vale solo a
Milano. Solo a Milano si crede che sei un fisico se sai introdurre le
distribuzioni come funzionali lineari sullo spazio delle funzioni test
compattificato, e te ne puoi fregare se non sai fare la trasformata di
fourier di 1/x !!! ( anzi, non � escluso che qualche studente ti dica che
1/x non � trasformabile pouich� non appartiene allo spazio funzionale delle
funzioni a quadrato lebesgue - integrabile, neppure in senso generalizzato.
Io ho usato il Landau " meccanica quantistica non relativistica" ( l' ho
aperto, ne ho preso un esercizio a caso di teoria perturbativa, mi sono
accorto che non riuscivo neppure a leggerlo, ed ho pensato che era il caso
di passare a quello come testo) , Il classico di Dirac " The principles of
QM" ( prezioso a mio vedere, per fondare bene i principi), ed altro. Non ho
la pi� pallida idea se servano a passare l' esame, ma non credo: nonostante
il lavoro io ho preso 29. Cmq il destri mi pare molto ma molto meglio
Received on Wed Oct 27 1999 - 00:00:00 CEST

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