R: Fisica nei conduttori elettrici!
Elio Fabri ha scritto:
> Non ci vuole molto a fare il calcolo: per elettroni accelerati con una
> d.d.p. di 20 kV (lo spazio non importa) la velocita' finale e' circa
> 0.27 c.
... come suggerisce, immagino, l'antico (ma sempre rispettabile) proverbio
sulla conservazione dell'energia.
In un monitor i kV non sono neppure 20 ma sono pi� vicini alla met�. Il
calcolo l'ho lasciato di proposito al fisico, mio interlocutore, perch�
verificasse se la sua (vaga) giustificazione relativistica del comportamento
del fascio di elettroni in un monitor fosse pertinente. Io, modesto utente
tecnico della fisica, ne ho dubitato considerando che, se l'elettrone in
quelle condizioni potesse raggiungere velocit� di serio interesse per la
relativit�, noi che passiamo una vita davanti al monitor avremmo dei
problemi.
La mia (brutale) domanda per� rimane: a simili velocit� � possibile
giustificare, mediante la relativit�, il fatto che le forze coulombiane di
repulsione sembrino perfettamente controbilanciate (il fascio non si espande
o non si "cavita")? E, in tal caso, per inciso, poich� nel passaggio da un
punto all'altro del campo fino a raggiungere tali velocit�, avverrebbero
trasformazioni di massa in energia, il calcolo secondo l'antico proverbio �
ancora del tutto valido, dato che la massa all'impatto non � pi� quella di
partenza? Infine, altra domanda indiscreta: se l'elettrone nel suo viaggio
ha perduto sensibilmente massa, che ne � della sua carica, e che cosa
circola nel circuito di placca? In altri termini, tenuto conto delle
metamorfosi relativistiche (variazioni di massa e presumibilmente di
carica), il gemello che torna a casa dopo aver viaggiato alla velocit� della
luce, � ancora un fratello, soltanto rimasto pi� giovane per via dei
problemi del suo orologio, oppure � qualcos'altro cui neppure sua madre
placca darebbe il suo cognome? Malgrado l'apparenza, � una domanda seria,
dato che l'emissione di radiazioni rende improbabile una ricostituzione
dell'originale solo con il rallentamento.
Grazie per il calcolo
Maurizio
Received on Mon Oct 25 1999 - 00:00:00 CEST
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