Re: Ancora sui gemelli

From: Roberto Sghedoni <rosghedo_at_tin.it>
Date: 1999/10/20

Mauro D'Uffizi ha scritto nel messaggio <7u596g$ril$4_at_nslave1.tin.it>...
>

>Prova invece a proporlo in questi altri termini.
>Due astronavi della stessa lunghezza a riposo che si incrociano a velocit�
>relativistica.
>E' immediato dimostrare che secondo la relativit� ristretta se A misura B
>la trova pi� corta e se B misura A la trova ugualmente pi� corta.
>Cio� A>B e B>A.
>Se non � un paradosso questo.
>
Il paradosso invece non esiste affatto.
Il problema, nei termini da te posti � sbagliato.
Le due astronavi si incrociano: io da A misuro una certa lunghezza per B,
minore di A.
Se B fa la stessa cosa dal suo sitema di riferimento misurer� per A una
lunghezza minore di B.
Il problema � che i due sistemi di riferimento inerziali non sono lo stesso.
Il paradosso ci sarebbe se io potessi fare le due misure nello stesso
sistema di riferimentoo, allora chiaramente la situazione sarebbe
paradossale.
Ma siccome A compie la misura nel suo sistema di riferimento e B nel suo non
esiste nessun paradosso.
In questi problemi spesso si tende a trascurare le difficolt� operative, che
invece sono alla base del problema.
Occorre sempre chiedersi come avviene la misura, o meglio come pu� avvenire
e come non pu� avvenire.
Quando le due atronavi si incrociano quale regolo user� per misurare B da A?
Ipotizzaimo di usare la lunghezza di A come regolo e, al passaggio di B,
confrontare la posizione dei due estremi di B nello stesso istante, questa
sar� la lunghezza di B.
Ma come posso confrontare il mio regolo campione con quello di B?
Non certo fermandomi o decelerando per raggiungere B, perch� altrimenti la
relativit� ristretta, che si applica ai sistemi inerziali non funzionerebbe.
(Inoltre io voglio misurare la lunghezza che ha B in moto, chi mi dice che
la lunghezza come il tempo non siano grandezze influenzate dal moto?)
Questo � il motivo per cui il problema del paradosso non si pone.
Per inciso questo � lo stesso problema del caso dei gemelli: se il gemello
che parte per il viaggio viaggiasse sempre di moto rettilineo uniforme non
sarebbe mai possibile un confronto tra i due gemelli per scoprire se uno �
invecchiato e l'altro no.
Il confronto � possibile perch� uno dei due cambia il suo stato di moto
rettilineo uniforme, rompendo la simmetria che esiste tra le due situazioni.


>Sulla dilatazione del tempo riguardo ai mesoni invece la soluzione � ancora
>pi� semplice, non � che il tempo di decadimento ci appaia dilatato e per
>questo li vediamo arrivare a Terra mentre non potrebbero nemmeno se
>viaggiassero alla velocit� della luce, � semplicemente che viaggiano a
>velocit� molto superiore a quella della luce.
>
Nessun corpo massivo viaggia ad una velocit� superiore della luce.
Il fatto che la previsione relativistica di questo evento sia concorde con i
risultati sperimentali ti suggerisce niente?
Non lo sai che se una teoria � capace di prevedere e spiegare i fenomeni
allora non � un caso, ma significa che quei fenomeni rientrano entro i
limiti della teoria?
Perch� non provi a presentarci due conti sull'effetto di quanto ipotizzi?
Received on Wed Oct 20 1999 - 00:00:00 CEST

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