Re: Ho cominciato ieri....
Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Parte del problema sta nel sistema di votazione in trentesimi, che e'
> di gran lunga troppo fine e da' l'illusione di un' accuratezza
> inesistente.
Vero.
> ...
> Un sistema di tipo americano, con cinque voti (da A a E), avrebbe molto
> piu' senso.
Vero anche questo. Temo pero' che col costume prevalente nel nostro
Paese, nessuno avrebbe il coraggio di "tagliare con l'accetta" una A da
una B ecc.
La logica conseguenza sarebbe che in breve si darebbero tutti A.
Del resto gia' oggi c'e' una costante tendenza inflazionistica, spec.
alle lauree. Ogni tanto ci si accorge che qualcosa non va, s'inventano
regole piu' o meno complicate, che poi finiscono per essere vanificate
dalla prassi.
Per es. qui a Pisa dopo aver stabilito da qualche anno la regola che
"l'aumento medio sulla media" dovesse esser di 10 punti (su 110) e che
solo in casi eccezionali si potessero superare gli 11 punti, ci si e'
ormai appiattiti sugli 11, e non sono affatto eccezionali i 12.
E faccio notare quanto sia ridicolo ridurre il peso di una tesi di
laurea e della sua discussione a pochi (uno o due) punti su 110. Non
sarebbe meglio avere il coraggio di dire che la tesi e' inutile?
Ma la stessa cosa capita agli esami: oggi dare un 24 significa dare un
votaccio, e spesso lo studente lo rifiuta. Molti anni fa un 24 a un
esame di fisica era un voto dignitoso (tra l'altro era ed e' il minimo
per restare in Normale) e veniva accettato senza particolari proteste o
sofferenze.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
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Received on Wed Oct 20 1999 - 00:00:00 CEST
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