On 17 Oct 1999 09:41:04 +0200, "Mauro D'Uffizi" <aduffiz_at_tin.it>
wrote:
>Due astronavi della stessa lunghezza a riposo che si incrociano a velocit�
>relativistica.
>E' immediato dimostrare che secondo la relativit� ristretta se A misura B
>la trova pi� corta e se B misura A la trova ugualmente pi� corta.
>Cio� A>B e B>A.
>Se non � un paradosso questo.
Manco per niente. La misura a riposo e la misura di una lunghezzaq in
movimento sono due operazioni distinte in relativita'. Percio' non vi
e' alcun paradosso nella soluzione relativistica relativistica: gli A
e B che metti in relazione sono cose misure operativamente distinte,
messe in relazione dalla lege della contrazione della lunghezza. Se
un osservatore, rispetto al quale A e B hanno medesima velocita' (in
modulo), misurasse la lunghezza delle astronavi, esse risulterebbero
identiche. Non cercate paradossi dove non esistono!
>Sulla dilatazione del tempo riguardo ai mesoni invece la soluzione � ancora
>pi� semplice, non � che il tempo di decadimento ci appaia dilatato e per
>questo li vediamo arrivare a Terra mentre non potrebbero nemmeno se
>viaggiassero alla velocit� della luce, � semplicemente che viaggiano a
>velocit� molto superiore a quella della luce.
???? E questa chi te l'ha detta?
Joe curioso e francamente perplesso.
Received on Wed Oct 20 1999 - 00:00:00 CEST
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