Re: teoria unificata del campo (W.Cassani)?

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: 1999/10/08

Andrea Serra wrote:

> Capirai anche che il comportamento scorretto ed il modo di rivolgersi di
> queste persone (vedi p.e. gli ultimi messaggi di Cassani in it.scienza
> ed il suo sfottere E. Fabri dandogli dell' " esimio" con un tono
> visibilissimo di disprezzo) fa pensare che non abbiano argomenti
> scientifici per controbbattere al normale e fisiologico contradditorio
> che si DEVE sviluppare quando uno si inventa una teoria controcorrente.
> Vien da se' che se Cassani & Co. avessero calcoli seri da proporre non
> dovrebbero dire cose come:
> "la scienza attuale e' ancora legata ai principi d' autorita', agli ipse
> dixit newtoniani e galileiani", "i cattedratici sono tutti baroni",...
> E bada che il tono di presa in giro e' lo stesso in tutti questi
> personaggi, tant' e' che si potrebbe individuare uno stile univoco
> tipico del crackpot.

Infatti. i meccanismi sono simili. Credo esista una sociologia
dei crackpot, che ha tratti comuni indipendentemente dal fatto che
si tratti di teorie scientifice, mediche, o altro.

Alcuni elementi che permettono di identificare rapidamente una di queste
teorie e':

- la pretesa di spiegare fenomeni diversissimi tra di loro, ed in genere
  non ancora ben conosciuti (o neppure accertati)
- ritenersi perseguitati dall' "establishment", per chiusura mentale o
  biechi interessi
- il rifiuto di portare la discussione su punti poco chiari della
teoria,
  con affermzioni tipo che il punto e' irrilevante, che la teoria
richiede
  un cambio di paradigma, o che il tutto e' spiegato chiaramente nel
libro.
- il rifiuto di confrontarsi con la comunita' scientifica tramite i
canali
  standard (presentazione di articoli su riviste)
- il rifiuto delle teorie "mainstream", che non sarebbero superate o
integrate
  nella nuova, ma semplicemente sbagliate
- l'appellarsi al buon senso della gente comune, immune dai pregiudizi
- lo scrivere libri a proprie spese

Credo si possa continuare.

Comunque, arrivati al libro a proprie spese, o nei dintorni di questo,
l'autore arriva ad una specie di "punto di non ritorno". Oramai ha
investito troppo in termini di tempo, sacrifici personali, e soldi,
per tirarsi indietro. Ha solo due possibilita': ammettere un fallimento
di proporzioni epiche (nei termini dell'investimento fatto), o ritenersi
un martire ingiustamente perseguitato. Di solito sceglie la seconda.

> Quanto dice Esposito circa il pericolo che i profani imparino boiate e'
> un pericolo reale.

Se non altro, uno ci mette del tempo a vedere se la teoria di Cassani
contenga qualcosa di salvabile. Se altri hanno gia' fatto il lavoro,
e proprio uno vuole verificare di persona, almeno capisce come fare.

> Tu pensa che spesso queste persone insegnano in scuole superiori in cui
> potrebbero (non so se lo facciano) insegnare le loro idee spacciandole
> per teorie accreditate col rischio che gli alunni agli esami prendano il
> volo dalla finestra.

Purtroppo il livello dei professori di fisica non e' cosi' alto :-)))))

Ciao
-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Fri Oct 08 1999 - 00:00:00 CEST

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