Re: Domande *importanti*! Help me! :-)

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 1999/09/16

chicco corb wrote:
>
> On 13 Sep 1999 12:06:58 +0200, Riccardo Campana <riccardo.campana_at_flashnet.it> wrote:
> >discorso. Potresti spiegarmi piu' dettagliatamente come sarebbe
> >strutturato il nuovo ordinamento del corso di laurea, o indicarmi
> >qualche sito a proposito della riforma universitaria?
> >
>
> da quanto ne so io non esisteranno piu` i fisici.
> spero che valter mi possa contraddire. i pareri che ho sentito dei docenti
> di milano sono tutti negativi.
> --
>
> chicco


Ciao, non capisco bene la domanda. Certo, chi finira' i primi tre anni
non sara' piu' un fisico nel vecchio senso della parola ed i corsi
di laurea (matematica, informatica, fisica ecc..), con il sistema dei
crediti tenderanno a "mischiarsi" molto e si correra' il rischio di un
"po' di tutto = molto di niente". Ma chi proseguirea' negli altri due
gradi di specializzazione sara' sicuramente un fisico nbel vecchio
senso.
Io sono favorevole a questa riforma anche se molti altri fisici non lo
sono. Io come tutti quelli della mia generazione e precedenti, siamo
stati "educati" nell'ottica che un "vero" fisico debba conoscere
i fondamenti di ogni parte della fisica. Per questo motivo il cdl in
fisica in Italia e' sempre stato durissimo. In realta' la maggior parte
dei laureati in fisica usano poi una parte infinitesima delle nozioni
apprese durante il corso di laurea nell'attivita' lavorativa, perche'
una frazione esigua dei laureati in fisica presegue la carriera
accademica. A mio parere lo sforzo necessario per laurearsi e', nella
maggior parte dei casi, del tutto spropositato. Certo, con un
procedimento di "frustrazioni successive" ci si forma una forma mentis
che , indipendentemente dalle nozioni apprese, puo' essere usata in
quasi ogni ambito lavorativo con discreto successo. La riforma attuale
permettera' (o dovrebbe permettere) di entrare nel mondo lavorativo in
tempi piu' rapidi e con meno fatica, in questo senso e' positiva.
Inoltre ci avvicina al resto del mondo dove, da sempre, la struttura del
corso di laurea e' essenzialmente quella della nostra riforma.

Ciao, Valter Moretti
Received on Thu Sep 16 1999 - 00:00:00 CEST