Mauro D'Uffizi ha scritto nel messaggio <7rjv12$j94$3_at_nslave1.tin.it>...
>
>J.Murdoch ha scritto nel messaggio
>
>>Due gemelli siamesi (A & B) nascono e vivono sulla terra per 30 anni sulla
>>Terra. Compiuto il 30 anno uno dei gemelli (B) decide di fare un viaggio
>>nello spazio.
>Mi permetto di risponderti io, in quanto so per esperienza che i
relativisti
>sono stufi di rispondere a domande sul paradosso dei due gemelli.
>A loro detta, e pare pure di Einstein, ma non ne sono sicuro perch� nei
suoi
>scritti non ho mai trovato la risposta,
a portata di mano, ora qui a casa, non ne ho di scritti di Einstein a
proposito, pero' se ci fidiamo di Max Born (premio Nobel)
"Einstein's Theory of Relativity" (1962),
edizione italiana "La sintesi Einsteiniana" Boringhieri (1969),
a pag. 304 si legge
"Uno degli esempi piu' sorprendenti a questo
proposito e' il cosiddetto 'paradosso degli orologi',
che, sebbene trattato in modo soddisfacente da
Einstein quasi mezzo secolo fa, e' ancora oggi
fonte di vivaci discussioni."
Le pagine successive trattano la questione in modo esauriente
(li' il viaggio e' verso la stella alfa del Centauro).
> il problema che tu poni, e cio� che
>proprio a detta di Einstein, per il principio di relativit� non si pu�
>distinguere quale dei due gemelli sia in movimento, verrebbe risolto dal
>fatto che la simmetria tra le due ipotesi � rotta dalle inversioni di
marcia
>del gemello B. Cio� mentre per tutti gli altri osservatori vale il
principio
>di relativit�, per il gemello in viaggio non vale nei momenti in cui si ha
>inversione della rotta. In questi momenti che potrei definire di salto
>temporale, il gemello recupererebbe quelle differenze di percezione
>temporale, e dopo il definitivo ritorno a Terra si accorgerebbe di essere
>pi� giovane del fratello, e di aver sballato i propri calcoli del tempo
>rispetto a tutti gli altri osservatori coinvolti, durante tutta la durata
>del viaggio.
>
>Io non ci credo, ma questa mi pare essere la tesi ufficiale.
Beh, non proprio; meglio Born, e' piu' chiaro.
>Ciao, Mauro.
>
Ciao.
--
Bruno Cocciaro
email:nospamb.cocciaro_at_leonet.it togliere "nospam" per avere il
corretto indirizzo.
-------------------------------------------------------------------------
Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
--------------------------------------------- (G. Apollinaire)
Received on Mon Sep 20 1999 - 00:00:00 CEST