Re: A voi la patata bollente relativistica !!!!!!!!

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_leonet.it>
Date: 1999/09/20

J.Murdoch ha scritto nel messaggio <3718004d_at_news.megasys.it>...
>
>Vi prego di perdere 2 minuti del vostro tempo e seguirmi in questa mi
>analisi, non so quanto corretta, ma che mi ha portato ad avere piu' di un
>dubbio.

Ti accorgerai, se segui un po' il gruppo, che periodicamente ricorre
la domanda posta da te; se consulti dejanews troverai almeno un centinaio
di post a riguardo.

> Il mio dubbio e' quale dei due corpi e' fermo e quale in movimento ? Cioe'
>e' B che sta viaggiando verso Orione oppure B e' fermo e tutto l'universo
si
>sta muovendo fancedo avvicinare Orione verso di lui ?

Capisco che possa risultare ostico il fatto che la situazione non sia
simmetrica, pero' direi che ci possa essere un fatto innegabile,
accettabile facilmente, che potrebbe tagliare la testa al toro:
all'inizio del viaggio uno dei due gemelli (quello che accelera)
sente una forte sensazione di vuoto allo stomaco (la stessa che
sentiamo tutti quando partiamo di scatto in automobile), poi
avverte di nuovo la stessa sensazione quando, arrivato ad Orione,
inverte la rotta, e la risente di nuovo quando, tornato sulla terra,
si ferma a salutare suo fratello.
L'altro gemello, nel frattempo, non ha avvertito alcuna sensazione
di vuoto allo stomaco.

Alla fine del viaggio il piu' giovane e' quello che ha avvertito le
sensazioni suddette.


>A dimostrazione di questa conseguenza della relativita' fu fatto un
>esperimento, volendo dimostrare empiricamente la veridicita' della teoria.
>Se non ricordo male l'esperimento risale ai primi anni 70 - o forse dico
una

Hafele & Keating (1971)

>cazzata e l'esperimento e' stato fatto pirma. Anzi credo proprio che sia
>stato fatto prima, comunque ...
>Misero due orologi di altissima precisione e perfettamente sincronizzati,
al
>millisecondo, uno su una postazione fissa a terra, l'altro su un aereo.
>L'aereo fu fatto girare al massimo della velocita' consentita (velocita del
>suono o maggiore, non so) facendogli compiere tanta strada quanta il
>propellente consentiva.
>Quando il volo termino' i due orologi vennero raffrontati, e si constato'
>che Albert aveva ragione, poiche' l'orologio in movimento era stato piu'
>lento, ed era qualche cazzesimo di secondo indietro rispetto a quello a
>terra.
....
>La "soluzione" esite (in senso apposto alla normale logica) e ci e' data
>proprio dal buon vecchio Albert, e sta alla base di una teoria che non a
>caso e' conosciuta come "relativita'". Tutto e' relativo ? Se cosi' e' non
>possiamo sapere chi tra A e B e' fermo o in movimento. Bisognerebbe appunto
>trovare un punto di riferimento fisso a cui far riferimento. Chi e' in
grado
>di indicarmi questo punto di riferimento fisso ?

Mentre veniva compiuto l'esperimento di Hafele & Keating la terra non
era ferma (o lo era solo ripetto a se stessa) e l'aereo che trasportava
gli orologi non era fermo (o lo era solo rispetto a se stesso);
la gente rimasta a terra non ha avvertito alcuna sensazione di vuoto
allo stomaco, mentre i viaggiatori che erano sull'aereo hanno avvertito due
volte (al decollo e all'atterraggio) le sensazioni di cui sopra.

Il discorso direi che si potrebbe chiudere qui, se lo scopo e'
mostrare che c'e' una asimmetria (non si puo' scambiare un
gemello con l'altro perche' "tutto e' relativo");
se poi invece si vuole andare alla ricerca di un eventuale
sistema di riferimento privilegiato dove non si avverte
alcuna sensazione di vuoto allo stomaco, ne' alcuna
strana sensazione di rotazione attorno alla terra, ne'
alcuna strana sensazione di attrazione verso il centro della
terra, allora io credo che il discorso si complichi, vada
affrontato nell'ambito della teoria della Relativita' Generale
da chi (io no) conosce tale teoria.

>
>Ciao
>

Ciao.
--
Bruno Cocciaro
email:nospamb.cocciaro_at_leonet.it      togliere "nospam" per avere il
corretto indirizzo.
-------------------------------------------------------------------------
Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
---------------------------------------------     (G. Apollinaire)
Received on Mon Sep 20 1999 - 00:00:00 CEST

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