Re: Fenomeni nucleari

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Fri, 11 Jun 2010 08:54:18 -0700 (PDT)

On Jun 10, 10:04�pm, Luciano Buggio <bugg..._at_libero.it> wrote:
> On 10 Giu, 21:41, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
>
> (cut)
>
>
>
> > Ma questo lo ritengo vero anche restando solo alla fisica: si
> > pretende d'insegnare, solo per abitudine secolare, argomenti che a mio
> > parere non sono affatto piu' semplici della RR.
>
> Questa proprio non l'ho capita.
> Adesso addirittutra si � rigirata la frittata.
> Potresti fare per cortesia un esempio di un tema classico (ove per
> definizione sono ancora integri la logica aristotelica, il tertium non
> datur,i concetti di spazio e tempo, causa, effetto, localait� ecc) pi�
> difficile da digerire della RR?



Qui ci sarebbe da fare un distinguo: cosa intendiamo per difficolta'
di un argomento?

Se-->
 La difficolta' di un dato argomento puo' consistere nella dimensione
e nel numero dei concetti tra essi inter-relazionati che bisogna
contestualmente, in una unica comprensione, assumere e mettere al loro
posto nelle nostre idee.
Stando a questa accezione allora la R e' molto difficile,

Utilizzando invece una diversa accezione di difficolta' il punto
potrebbe assumere altre valenze.

E' difficile la RR o parlare il greco antico?
Received on Fri Jun 11 2010 - 17:54:18 CEST

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