Il 04 Giu 2010, 23:53, Tommaso Biancalani <tommaso.biancalani_at_gmail.com> ha
scritto:
> I metodi MonteCarlo sono oggi uno strumento insostituibile in diverse
> branche della fisica poiche' consentono di simulare soluzioni di
> equazioni ai processi stocastici ed alle derivate parziali.
Anche i processi fisici/probabilistici, o calcolo di integrali
multi-dimensionali.
> Ci sono anche pero' i "monte carlo di tutti i giorni": programmini
> cosi' semplici che non si ha voglia di fare richiesta all'univ x
> qualche ora di clusterone, ma i cui output saranno (sperabilmente) un
> articolo pubblicato.
I tuoi toy-MC generano pure il testo latex? :-)
> Avete mai pensato di mandare
> il generatore dei numeri casuali su un core e l'elaborazione del mc su
> un altro? Secondo me sarebbe una buona regola da adottare sempre, mi
> stavo appunto chiedendo il modo migliore x farlo.
Io non mi sono mai posto questo problema. Se ho bisogno di efficienza, cerco
di ottimizzare il resto del programma (la parte che gestisce le quantita'
generate calcolando varie grandezze)... altrimenti faccio girare tutto in
apposite macchine. Non so fino a che punto si possa arrivare a ottimizzare
col processore di un laptop. I MC "cazzuti", in genere, possono girare per
settimane o più anche nei centri di calcolo piu' attrezzati.. un grande
punto di forza di queste macchine in effetti e' la stabilita'; non c'e' solo
la potenza di calcolo. Ma davvero la generazione e' la parte piu'
time-consuming?
> Tra l'altro, che algoritmo usate x generare numeri casuali?
Mersenne Twister anche io.
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Subject: Uno spazio-tempo sferico?
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Subject: Re: R: Uno spazio-tempo sferico?
"Fabio Ceccarelli" <fabio1_at_linet.it> wrote:
>. Einstein, invece suppose che quelle trasformazioni non fossero
>solo un "giochino" matematico, ma che celavano l'intima natura dello spazio
>e del tempo.
>E se la stessa cosa fosse per l'antimateria?
Sarebbe bello perch� aprirebbe strade assolutamente nuove. Per�,
ahim�, i primi segnali sono scoraggianti: pare infatti che
l'antimateria subisca regolarmente il campo gravitazionale della
materia comune, il che lascia poco sperare su una reale diversit�.
>> Prendendo per buona l'idea di uno spazio comune curvo e curvo
>> ugualmente dovunque e quindi sferico, conoscendo la massima velocit�
>> in esso consentita, si dovrebbe poterne calcolare il raggio e quindi
>> anche le qualit� necessarie ad un telescopio per vedere ... la nuca
>> dell'osservatore!
>
>Infatti � la stessa ipotesi di Einstein sullo spaziotempo sferico.
>Per quanto riguarda il fatto del telescopio.... non credo che si possa
>costruire un telescopio talmente potente da poter permettere di vedere la
>nuca dell'osservatore. Innanzitutto ci sono dei seri problemi con
>l'attenuazione luminosa, nonch� con l'inquinamento ottico che verrebbe
>causato da tutte le stelle presenti nell'universo.
Era un paradosso. Ma si potrebbero cercare le stesse lontane galassie
sia puntando a est che puntando a ovest del firmamento. Ormai si
"vede" a miliardi e miliardi di anni luce di distanza, no?
Magari si trovano dei doppioni e il problema � risolto
Received on Sat Jun 12 2010 - 02:23:46 CEST